Enzo Iacchetti e il vaffa a Brunetta e La Russa (VIDEO)

La replica: "Solo castronerie"

31 Ottobre 2011   15:30  

Enzo Iacchetti segue la moda in voga tra i vip di postare video d'opinione su Facebook e così anche lui, attraverso il suo profilo, ha voluto esprimere tutta l'indignazione per gli enormi costi della politica. L'ha fatto senza diplomazia, andando dritto al punto evitando giri di parole per attaccare frontalmente i ministri Renato Brunetta e Ignazio La Russa.

"Questa settimana mi dice un mio confidente e amico, poi se non è vero lo smentiamo, che alla Camera dei Deputati, che ha già 4.600 dipendenti, sono stati assunti altri 33 dipendenti quindi: vaffan... Brunetta", ha dichiarato Iacchetti. Poi ha aggiunto: "Leggo sul Corriere di ieri che La Russa ha comperato 19 Maserati blindate per trasportare dei generali e allora diciamo: vaffan... anche a La Russa. In questo modo si possono scrivere tutte le lettere del mondo ma fra una quindicina di mesi saremo andati affan... pure noi. Bisogna cominciare a incazzarsi un attimino".

L'ufficio stampa di Montecitorio ha immediatamente diffuso una nota per smentire il contenuto del video: "Sono completamente false le notizie fornite in un video da Enzo Iachetti secondo cui alla Camera dei Deputati i dipendenti sarebbero 4.600 e altri 33 ne sarebbero stati assunti in questa settimana. Niente di più falso: alla Camera i dipendenti sono 1.648 e non c’è stata alcuna assunzione".

Anche il ministro Brunetta, attraverso il suo portavoce Vittorio Pezzuto, ha voluto replicare al comico: "Come un Beppe Grillo qualsiasi, Enzo Iachetti ha scagliato il suo internettiano ‘vaffa’ al ministro Brunetta. Dal tinello di casa e in divisa da pensionato. Se il suo era un intervento comico, lasciamo a spiriti più semplici del nostro il gesto liberatorio di una risata. Ma se invece il comico si è impalcato a improvvisato commentatore, sappia allora che ha biascicato castronerie belle e buone. Non vi sono state nuove assunzioni alla Camera dei deputati, e semmai – in virtù del regime degli interna corporis (che non sono, caro Iachetti, disfunzioni gastrointestinali) – le avrebbe decise il presidente Fini e non il ministro Brunetta. E nemmeno vi sono state 33 nuove assunzioni alla presidenza del Consiglio, come invece sosteneva qualche giorno fa un giornalista del Corriere della Sera al quale il ministro Brunetta ha puntualmente replicato, cifre e leggi alla mano. Chissà se adesso Iachetti avrà il buon gusto di chiedere scusa al ministro Brunetta. Chi di mestiere fa il comico dovrebbe ricordare che i giullari erano gli unici titolati a prendersi gioco del Re dicendogli in faccia la verità. La verità, appunto, e non la menzogna”.

Francesco G. Balzano



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