Esalazioni da monossido, fuori pericolo i giovani di Paglieta intossicati

19 Novembre 2011   12:24  

Non sono in pericolo di vita i due ragazzi che ieri sono stati ricoverati in coma nell'ospedale di Chieti per intossicazione da monossido di carbonio emesso dalla caldaia mal funzionante della casa di Paglieta, nel chietino.

Il piu' piccolo dei due, F.B., 14 anni, e' stato trasferito dalla terapia intensiva dove ieri si trovava ricoverato in prognosi riservata insieme al ventenne, S.D.M., che rimane sotto osservazione ma le cui condizioni sono in netto miglioramento. I due ieri mattina si trovavano nella casa di Paglieta di proprieta' dei genitori di F.B. e M.B., 19 anni, sorella del piu' giovane e fidanzata di S.D.M., anche lei rimasta leggermente intossicata, quando sono stati trovati incoscienti e riversi sui letti dal fratello dodicenne che rientrava da scuola.

I carabinieri di Atessa, coordinati dal capitano Vincenzo Orlando, sono intervenuti sul posto insieme al 118 e hanno rilevato il cattivo funzionamento della caldaia che invece di espellere i fumi li reintroduceva in casa. La caldaia e' stata posta sotto sequestro in attesa delle decisioni della Procura di Lanciano. Al momento nessuno e' stato iscritto nel registro degli indagati. I genitori dei tre ragazzi, proprietari della casa, al momento del fatto erano fuori per lavoro.


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