Escherichia coli nelle vongole, ridotta pesca nelle acque di Tortoreto

30 Agosto 2018   10:19  

Se ad Alba Adriatica e Martinsicuro la pesca dei molluschi bivalvi torna libera e senza restrizioni, a Tortoreto si apre un nuovo fronte alla luce delle periodiche analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico nell’ambito del piano di gestione della pesca alle vongole.

Il campionamento effettuato lo scorso 21 agosto, infatti, ha rilevato la presenza di agenti batterici (escherichia coli per l’appunto) nella misura di 330. Il dato ha imposto al sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni, di firmare una specifica ordinanza che dispone la declassificazione della zona di pesca da A a B, con l’adozione da parte degli armatori di adottare dei particolari accorgimenti.

Il ritiro del prodotto precedentemente pescato e di riflesso di depurare i molluschi prima di essere messi sul mercato. La fascia in qualche modo interdetta alla pesca è quella da 1200 a 1800 metri dalla costa. E questo fino a quando i valori dei campionamenti torneranno nella normalità.

Evidentemente, qualche problema al largo si è generato nelle scorse settimane, probabilmente in occasione di forti temporali per quanto concerne gli scarichi a mare. “E’ indubbio che la vicenda” sottolinea Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo, “ genera un macchia sul piano dell’immagine delle nostre attività e sui danni reali generati dal fatto che la declassificazione della zona di pesca penalizza la qualità del nostro prodotto.

E dei danni la categoria li ha in ogni caso sopportati in tutto l’ambito, nel corso degli ultimi mesi, considerato i problemi che il mare ha avuto in diverse zone e la riduzione delle fasce nelle quali gli armatori hanno potuto pescare proprio in virtù dei divieti e delle limitazioni generate da forme di inquinamento”.

Nel frattempo, l’attività delle vongolare del Cogevo proseguirà (osservando le varie prescrizioni) fino al prossimo 15 settembre, quando poi ci sarà lo stop previsto.



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