Esenzione ticket disabili: botta e risposta Chiodi-Idv

19 Marzo 2010   18:48  

"Quanto affermato dal consigliere Cesare D'Alessandro e' completamente falso e privo di fondamento. Infatti, nessun provvedimento e' stato adottato dal presidente Chiodi in ordine alla previsione della quota di compartecipazione dei pazienti per le prestazioni riabilitative. Al contrario, la quota di compartecipazione e' stata prevista dal dottor Redigolo con la deliberazione n. 78 del 20 novembre scorso, mentre con la deliberazione n. 80 del 9 dicembre scorso lo stesso Redigolo aveva posticipato al primo gennaio 2010 l'entrata in vigore della deliberazione n. 78". A sostenerlo e' l'assessore alla Sanita', Lanfranco Venturoni in relazione alla questione dei ticket per la riabilitazione. "Contrariamente a quanto affermato da D'Alessandro, il Commissario Chiodi si e' adoperato, anche presso il tavolo di monitoraggio per addivenire ad una modifica di tale provvedimento mediante apposito provvedimento tecnico presso il Ministero della Salute". Nel frattempo, lo stesso Commissario Chiodi ha disposto la sospensione della deliberazione n. 78".

Come facciano a dire tante falsita' tutte insieme e la sera andare a letto serenamente per me e' un mistero. La fortuna dell'Abruzzo e dell'Italia e' che l'Italia dei Valori sia stata"Quanto affermato dal consigliere Cesare D'Alessandro e' relegata all'opposizione e in Abruzzo il suo candidato abbia avuto dagli elettori del centrosinistra addirittura meno voti rispetto alle liste che lo appoggiavano". E' la replica del presidente della Regione Abruzzo e Commissario per la Sanita', Gianni Chiodi, alle accuse lanciate dall'IdV. "Stiamo lavorando - ha detto il Presidente - col massimo impegno per superare questa fase d'emergenza, restituire la gestione della Sanita' agli organi preposti ed assicurare ai cittadini abruzzesi servizi di qualita' a costi sostenibili, cosi' come avviene in altre regioni". "Ho ereditato questa situazione drammatica - ha aggiunto Chiodi - dal precedente governo di centrosinistra e l'IdV non puo' chiamarsi fuori da responsabilita', non foss'altro quale forza sostenitrice di quella maggioranza". "Non e' corretto - ha ammonito, infine, il Presidente - nei confronti dei cittadini abruzzesi avvelenare i pozzi con mistificazioni e falsita', contravvenendo a quello che dovrebbe essere un sereno, corretto e leale, confronto politico in vista della prossima consultazione elettorale"


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