Esplosione fabbrica fuochi, aperta camera ardente Pescara rende omaggio a Maurizio Berardinucci

31 Ottobre 2013   12:37  

Colleghi, autorita' e cittadini pescaresi stanno rendendo omaggio a Maurizio Berardinucci, il vigile del fuoco ferito gravemente nell'esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici "fratelli Di Giacomo", avvenuta il 25 luglio scorso a Villa Cipressi di Citta' Sant'Angelo (Pescara), e morto la settimana scorsa all'ospedale "Gemelli" di Roma.

La camera ardente e' stata allestita ieri sera a Pescara al comando provinciale dei vigili del fuoco.

Nella sala c'e' il picchetto d'onore e sopra la bara la bandiera tricolore e il casco nero che Maurizio indossava con orgoglio e gran senso del dovere tutte le volte che usciva con i suoi compagni di squadra per le operazioni di soccorso.

La moglie e una delle figlie di Maurizio, strette nel dolore, sono sedute vicino alla bara. Ci sono anche altri parenti del vigile eroe.

In tanti già da ieri sera hanno reso omaggio a Maurizio tantissimi colleghi, il prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono e il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.

Questa mattina, oltre ai colleghi, hanno portato l'ultimo saluto a Maurizio  i rappresentanti dei carabinieri e dell'esercito, e consiglieri comunali .

Il sindaco di Pescara ha dichiarato per sabato, giorno dei funerali solenni (ore 10) che si terranno nella cattedrale di San Cetteo, il lutto cittadino

Ad officiare il rito sara' il vescovo Tommaso Valentinetti.
Saranno presenti tutti i vertici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, da tutto l'Abruzzo sono attesi 250 vigili, sara' presente  anche una delegazione dei vigili di Modena, la citta' dove Maurizio ha prestato servizio prima di arrivare alla caserma di Pescara. Prevista anche la presenza del sottosegretario Gianpiero Bocci.

Nato a Pescara il 15 agosto 1966, Maurizio Berardinucci aveva indossato per la prima volta la divisa di vigile del fuoco come ausiliario nel 1985, continuando poi l'attivita' come volontario del comando di Pescara.
Dal luglio del 2007 era transitato nel ruolo permanente dei vigili del fuoco, partecipando anche ai soccorsi alla popolazione abruzzese colpita dal sisma del 2009.
Nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio, era rimasta coinvolta un'intera squadra di soccorso dei vigili del fuoco, squadra che  per prima era giunta sul posto.

L'incidente aveva provocato altre quattro vittime: Alessio, Mauro, Federico e Roberto, tutti componenti della famiglia Di Giacomo proprietaria della fabbrica pirotecnica. 


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