Estate sotto controllo: il presidente della Sasi prevede una stagione difficile ma gestibile

10 Maggio 2024   16:08  

L'arrivo dell'estate porta con sé l'attenzione sulle risorse idriche, particolarmente critiche dopo un inverno caratterizzato da scarse precipitazioni. Gianfranco Basterebbe, presidente della Sasi (società pubblica che gestisce la rete idrica), anticipa una stagione estiva difficile ma non drammatica, con minori razionamenti rispetto al passato.

"Inverno con poca neve e pioggia, ma non disastroso come qualcuno teme", dichiara Basterebbe durante una conferenza a Lanciano, sede del gestore idrico che copre 87 comuni. Rispetto al 2023, il numero di comuni soggetti a chiusure programmate è diminuito da 40 a 31, con una popolazione interessata ridotta da 120 mila a 40 mila.

La principale preoccupazione riguarda la sorgente del Verde a Fara San Martino, che attualmente fornisce mediamente 1.200 litri al secondo, al di sotto del suo massimo di 1.400 litri. Per ovviare a questa carenza, sono stati attivati quattro pozzi di captazione, mentre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la realizzazione di una terza adduzione da Fara San Martino a Casoli e da Casoli a Scerni, per un investimento di oltre 20 milioni di euro.

L'impatto del clima sulla disponibilità d'acqua è evidente, con la Sasi impegnata nel monitoraggio delle perdite idriche in 17 comuni e nel potenziamento del sistema di approvvigionamento. I lavori in corso includono il potabilizzatore ad Altino, che prevede un investimento di 16 milioni di euro per prelevare acqua dal lago di Casoli.

"Negli ultimi 10 anni abbiamo investito 200 milioni di euro", precisa Basterebbe, "e altrettanti saranno destinati nei prossimi anni". Inoltre, il commissario nazionale sull'emergenza acqua ha stanziato ulteriori 12,5 milioni di euro per i progetti della Sasi, che potrebbero garantire la copertura totale dei comuni interessati.


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