Eurobasket 2007, AN torna a denunciare malagestione finanziaria

Assegni a vuoto per un ammontare di due milioni 785mila euro gia' finiti sul bollettino dei protesti. Il capogruppo di Alleanza Nazionale in consiglio provinciale a Chieti, Mauro Febbo, torna stavolta con le cifre sulla vicenda degli Europei di Basket femminili 2007 sulla quale si allungano ombre inquietanti . Sono in tutti quattordici gli assegni a vuoto finiti sul bollettino ma, ha annunciato Febbo nel corso di una conferenza stampa questa mattina in Provincia, presto ne verranno fuori altri. "Umberto Aimola (vice presidente della Provincia di Chieti e presidente del Comitato degli Europei, ndr) farebbe bene a dimettersi cosi' come dovrebbero fare il presidente della commissione esecutiva, Di Marco, e il presidente provinciale del Coni che hanno avallato questo sperpero di denaro pubblico e che fanno parte pure del Comitato per i Giochi del Mediterraneo 2009 per cui percepiscono compensi a cinque cifre", denuncia Febbo. Il capogruppo aggiunge: e' vero che la Regione Abruzzo deve 5 milioni (c'e' una delibera di giugno) ma il debito e' di 12 milioni di euro e quindi ne rimangono sette di milioni scoperti. "Farebbero bene ad andarsene prima che comincino i Giochi 2009 perche' saremo poi noi cittadini a pagare", rincara Febbo monstrando una sua lettera inviata ad agosto ai revisori dei conti della Provincia "Con questa lettera - spiega - ho denunciato la loro superficialita' e la mancata sorveglianza. Mi hanno risposto che non sapevano degli assegni protestati ne' dei Cud falsi quando ci sono i miei esposti inoltrati alla Procura della Repubblica sull'argomento. E' un anno che sono terminati gli Europei e il Palatricalle e' impraticabile perche' non funziona l'impianto di riscaldamento e altro ancora. E non mi sembra che ci siano state flotte di turisti in provincia di Chieti grazie agli Eurobasket. Per quanto mi riguarda il presidente Coletti dovrebbe cacciare Aimola e dopo di lui Di Marco in quanto responsabili di questo disastro". Per quanto riguarda gli esposti alla Procura, Febbo e' gia' stato interrogato come persona informata dalla Guardia di Finanza. "Se gli assegni, emessi ad agosto, non verranno coperti entro i primi di ottobre, inoltre, scattera' nei confronti di Aimola, che ne e' il firmatario, anche la denuncia penale", conclude Febbo.