Eurobasket 2007, Aimola risponde a Febbo

29 Ottobre 2008   14:09  

Per mesi ha evitato di replicare "per non turbare il clima" ma oggi il vice presidente della Provincia di Chieti, Umberto Aimola, gia' presidente del Comitato organizzatore di Eurobasket 2007 scioltosi il 3 ottobre scorso (come previsto dallo statuto) dopo l'approvazione del consuntivo 2007, sceglie di intervenire per fare chiarezza sulle accuse che l'opposizione di centro destra gli ha riversato addosso. Accuse pesanti che parlano di assegni a vuoto, di Cud falsi, di un deficit stratosferico per l'organizzazione degli Europei di Basket femminile. "In tutti questi mesi Mauro Febbo - sottolinea Aimola - ha creato il panico dipingendo il comitato quasi come un'associazione a delinquere. Mi sarei invece aspettato un atteggiamento responsabile. Infangare quanto si e' fatto e' stato un atto immorale". Aimola ha annunciato che e' in arrivo il contributo regionale di 5 milioni di euro, cifra che risolvera' tanti problemi. Secondo Aimola, alla fine i debiti si ridurranno a un solo milione di euro che un'opportuna opera di transazione da parte del liquidatore del Comitato, potra' essere addirittura azzerato. "La realta' e' un'altra", spiega Aimola. Per quanto riguarda gli assegni a vuoto l'ex presidente del comitato non nega che siano stati emessi ma, sostiene, "si e' trattato di un atto di responsabilita'". E anzi aggiunge che la vicenda coinvolge lui e lui solo che si e' esposto in prima persona garantendo con il suo patrimonio personale. "Le imprese ad un certo punto ci hanno chiesto aiuto per evitare il fallimento e cosi' abbiamo ritenuto opportuno dare loro degli assegni da esibire presso le banche, disposte in quel momento a darci credito. Nessuno poteva prevedere che ci sarebbe stato il 14 luglio (giorno dell'arresto del governatore Del Turco e dell'azzeramento della giunta regionale). A quel punto le banche ci hanno risposto picche". Aimola parla poi dei presunti Cud falsi ai tanti lavoratori di Eurobasket. "La verita' e' che sono stati pagati i primi due mesi del 2007, come risulta dalle buste paga che gli stessi lavoratori hanno controfirmato, per gli altri nove mesi sono stati regolarmente versati i contributi. Paradossalmente si tratta di una garanzia per il lavoratore perche' si attesta che ha effettivamente lavorato 11 mesi. Gli stipendi, inoltre, saranno pagati a breve dal liquidatore. Nessuno ha voluto dare fregature a chicchessia - ha concluso Aimola - e spero finalmente che su questa vicenda sia stata messo la parola fine".


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