Ex mattatoio dell'Aquila al Greta Garbo: affidato senza bando?

11 Marzo 2009   19:58  

Sono in molti in questo periodo a chiedersi come abbiano fatto i titolari della nota discoteca Greta Garbo ad ottenere l'affidamento dei locali dell'ex mattatoio di Borgo Rivera, dal momento che nessuno ha letto sul sito del Comune o all'Albo dell'ente stesso alcun bando per l'affidamento di quella struttura.

La vicenda Greta Garbo come molti aquilani sapranno è annosa, e molte sono le peripezie che i titolari hanno dovuto superare fra chiusure e riaperture continue, fino all'ultima, arrivata dal Tar che con sua sospensiva ne ha ordinato la chiusura. Per dovere di cronaca c'è da dire che le polemiche con conseguenti battaglie legali hanno visto protagonista un solo condominio adiacente la struttura di San Sisto che fino a qualche settimana fa ospitava la discoteca, mentre dal resto del vicinato non si sono mai levate voci, e questo qualcosa vorrà pur dire.

Ma torniamo a noi. Molti imprenditori-commercianti hanno in questi giorni da lamentarsi per la scelta del Comune di affidare una struttura ristrutturata di sua proprietà, di pregio e che a molti avrà fatto senz'altro gola, senza nessun bando ma con un'affidazione temporanea ad un privato.

Alla proprietà della discoteca il Settore Patrimonio del Comune ha affidato l'ex mattatoio per un periodo di trenta giorni al costo di novemila euro con la possibilità di svolgere non più di cinque serate.

Ora la domanda semplice e spontanea non può che essere: può un ente pubblico andare in soccorso ad un privato in questo modo?
E al dubbio verrebbe una risposta scontata se si considerano le difficoltà causate dalle lungaggini e dalle inefficienze dei settori comunali che rilasciano autorizzazioni per l'inizio di nuove attività, come in questo caso, di intrattenimento.


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