Ex vigile del fuoco accusato di omicidio: continua a negare, richiesta la scarcerazione

15 Gennaio 2024   12:50  

Moglie trovata morta in cantina, l'ex vigile del fuoco continua a negare Aldo Rodolfo Di Nunzio, interrogato dal giudice e dal pm, in particolare sull'audio in cui si sente la donna gridare "lasciami, lasciami". Richiesta la scarcerazione. E l'avvocato spiega: il diritto alla difesa è un diritto per tutti. Ha continuato a negare la responsabilità sulla morte della moglie e il giudice delle indagini preliminari si è riservato la decisione sull'immediata scarcerazione richiesta dall'avvocato Silvia De Santis. Aldo Rodolfo Di Nunzio, l'ex vigile del fuoco arrestato con l'accusa di aver ucciso la moglie e di averne simulato il suicidio, ha respinto le accuse come aveva sempre fatto nel corso di quest'ultimo anno e mezzo, anche nell'interrogatorio di garanzia svolto questa mattina in carcere. Le domande sia del giudice Canosa che dei procuratori Di Serio e Rapino si sono focalizzate sul nuovo elemento della registrazione audio/video in cui si sente la donna gridare "lasciami, lasciami". Secondo l'avvocato, Di Nunzio si è reso molto collaborativo, ha risposto e respinto le accuse.

L'avvocato Silvia De Santis ha poi voluto precisare: “In molti in questi giorni si sono domandati come mai una donna, in questo particolare momento storico, stia difendendo un uomo che appare essere l'omicida della moglie. Io ritengo che viviamo in un sistema garantista, dove il diritto alla difesa e al giusto processo non deve e non può essere negato a nessuno. Quindi il fatto che io sia una donna credo che sia assolutamente irrilevante”.


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