Le esportazioni dei distretti industriali abruzzesi hanno registrato un significativo incremento del 13,8% nel primo trimestre del 2024, raggiungendo un valore complessivo di 204 milioni di euro. Questo risultato positivo si inserisce in un contesto nazionale in cui i distretti italiani hanno invece subito un leggero calo dell'1,2%.
In particolare, il distretto della pasta di Fara ha visto una crescita dell'8,8%, contrariamente alla tendenza negativa degli altri distretti della pasta in Italia. Le esportazioni verso Stati Uniti e Germania hanno compensato il calo nel Regno Unito. Anche il distretto dei Vini del Montepulciano d'Abruzzo ha continuato a crescere, segnando un +5,1%, grazie soprattutto ai successi sui mercati extra-UE come Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone.
Il distretto del Mobilio abruzzese ha registrato un aumento del 9,6%, con un notevole incremento delle esportazioni verso Stati Uniti e Svizzera. I distretti del sistema moda sono stati i principali artefici dell'espansione dell'export regionale, con l'abbigliamento sud-abruzzese che ha visto un boom del 142% nelle esportazioni, soprattutto verso la Svizzera, che rappresenta un importante hub logistico per il lusso.
Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato di sbocco per l'export abruzzese, seguiti da Svizzera e Germania. La crescita delle esportazioni verso economie emergenti come Polonia, Corea del Sud e Cina bilancia il calo delle vendite verso Russia e Albania.
Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, sottolinea l'importanza della dinamicità dei distretti abruzzesi, indicando come fondamentali per la competitività delle imprese regionali le opportunità legate alla sostenibilità, digitalizzazione e Transizione 5.0, ambiti su cui la banca ha lanciato un programma di finanziamenti dedicato.