FILCA-CISL, troppa manodopera straniera nel progetto CASE

22 Febbraio 2010   14:04  

"Da ottobre 2008 a ottobre 2009 la cassa integrazione nel settore edile e' cresciuta, in provincia dell'Aquila, del 62,42 per cento. Un dato allarmante, che e' il risultato del meccanismo innescato all'Aquila dove per il progetto "Case" e la ricostruzione e' stata impiegata, per lo piu', manodopera straniera o proveniente da fuori regione".

La denuncia e' del segretario regionale Filca-Cisl, Pietro Di Natale, che fa riferimento ai dati diffusi dalla Cassa edile. A dicembre 2009 i lavoratori impiegati nell'edilizia erano circa novemila, mentre le imprese attive 1.441, con un incremento del 24,12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. "Gli operai aquilani sono a casa, con lo stipendio ridotto - sottolinea Di Natale - mentre per la manodopera da utilizzare nelle opere di ricostruzione e di sistemazione degli edifici danneggiati, si continua ad attingere dall'esterno.

Buona parte del mercato edilizio locale - conclude - e' controllata da imprese che non sono del posto e danno impiego a manodopera straniera".


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