Finisce da solo con lo scooter contro un albero lungo la strada che collega Civitella del Tronto con Sant'Egidio alla Vibrata, nel Teramano, ferendosi gravemente alla testa.
Soccorso dal 118, i sanitari scoprono che ha indosso una pistola carica e chiamano i carabinieri che lo dichiarano in stato di arresto ed ora, viste le critiche condizioni di salute, lo piantonano in ospedale a Teramo.
E' accaduto ieri sera, le pattuglie di Sant'Egidio alla Vibrata e di Colonnella avevano raggiunto il luogo dell'incidente scoprendo l'arma che un 40enne, di origini straniere ma residente a Sant'Egidio alla Vibrata, nascondeva sotto i vestiti.
La pistola, una 7,65 senza marca (che fa presumere sia importata) con caricatore e sette colpi, e' spuntata fuori quando i sanitari del 118 hanno spogliato l'uomo per prestargli il primo soccorso.
Nel giubbotto sono state trovate altre sette munizioni per la stessa pistola. A quel punto, visti anche i precedenti dell'uomo (che ha una denuncia per maltrattamenti in famiglia ragion per cui moglie e figli si trovano in una struttura protetta dopo che la donna era stata minacciata di morte) i carabinieri hanno esteso la perquisizione in casa sua, in contrada Faraone.
Ancora cosciente (nonostante gli sia stata riscontrata un'emorragia), quando i carabinieri gli hanno chiesto le chiavi di casa lui ha dato risposte evasive fino ad asserire di non averle con se'. C'e' voluto l'intervento dei vigili del fuoco per sfondare il portone.
Dalla perquisizione e' emerso che l'uomo era in possesso di un fucile a canne mozze calibro 12 con le canne tagliate e senza calcio oltre a trenta cartucce a pallini. Anche il fucile recuperato era senza marca. A quel punto e' scattato l'arresto.
Le armi sono state sequestrate. Le indagini mirano a capire perche' avesse armi e munizioni con se', dove stesse recandosi l'uomo quando ha avuto l'incidente e la provenienza delle armi.