Fabrizio Corona, Sabato 40 anni e la Solitudine del Carcere, "Mi Manca Carlos"

27 Marzo 2014   17:30  

40 anni questo sabato per Fabrizio Corona che in una lettera resa pubblica da Novella 2000 parla della sua vita in carcere e dei suoi sogni e speranze:

Per fortuna qui negli ultimi tempi la vita è un po’ cambiata, in meglio. Sono in un reparto “avanzato”, fat­to di tre sezioni da cinquanta de­tenuti ciascuna, dove è possibile vivere con più libertà. Le celle so­no aperte dalle 7,30 del mattino alle 20,00 della sera e a tutti è per­messo frequentarsi. In questo re­parto c’è un via vai pazzesco e c’è gente di ogni tipo, che tende a raggrupparsi per nazionalità, reli­gione o semplicemente per amici­zie.

Tra i tanti rimpianti di Corona c'è, poi, il non aver la possibilità di crescere con Carlos, il figlio avuto dal rapporto con Nina Moric:

Anch’io naturalmente ho le mie amicizie: Carlos il sudamericano, Ilir l’albanese e i marocchini Zacca­ria, Anis e Joseph. Anche se in car­cere non si festeggiano i comple­anni loro mi hanno detto che vorranno farmi passare un gior­nata speciale, cucinandomi i piatti tipici dei loro Paesi e preparando­mi ben tre torte. Grazie a loro sabato sentirò un po’ meno la man­canza di mio figlio Carlos, l’unica persona alla quale penso quotidianamente.

Con il figlio avrebbe voluto trascorrere la giornata, per il suo più bel regalo di compleanno:

Avrei voluto tanto fe­steggiare con lui, anche solamen­te andando a prenderlo a scuola. Carlos mi manca, però avremo tempo e modo per goderci i nostri futuri compleanni, con la solita allegria e spensieratezza che ci lega.

Chissà se lo avrebbe immaginato solo qualche anno fa quando sfrecciava in moto senza casco per le vie di Milano che i 40 anni li avrebbe festeggiati in un istituto di pena e non in un locale super chic pieno di vip.


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