False attestazioni di passaggi di proprietà, concessionario e agenzia pratiche nei guai nel teramano

13 Settembre 2011   15:04  

False attestazioni al Pra per la compravendita di motocicli, nei guai finiscono un'agenzia di pratiche auto ed un concessionario entrambi operanti sul territorio teramano. I controlli per l'accertamento delle regolarita' nella compravendita di motocicli nuovi ed usati sono stati effettuati dalla Polizia Stradale in ambito provinciale.

Non e' mancato il riscontro di illegalita', in particolare per una concessionaria di Roseto, con attivita' finalizzata alla compravendita di veicoli a motore nuovi ed usati di ogni genere e marca che e' anche agenzia di affari, con esposizione e conto vendita.

Tra i veicoli usati, gli agenti hanno rinvenuto una serie di moto usate i cui documenti di circolazione presentavano una caratteristica inconfutabile: i certificati di proprieta' recavano, infatti, tutti la firma dell'intestatario, nonostante non vi era annotata alcuna alienazione e non era stata eseguita la prescritta autenticazione della segnatura, come impone la legge.

Ovviamente chi autentica deve verificare l'identita' della persona che sottoscrive e dichiarare che la sottoscrizione e' stata apposta alla propria presenza, indicando la data in cui e' stata apposta. Sono abilitati ad autenticare il direttore dell'Ufficio Provinciale e i dipendenti Aci abilitati alla firma degli atti Pra dalla Procura Generale, nonche' il direttore dell'Ufficio Provinciale della Motorizzazione ed i titolari dell'impresa che svolge l'attivita' di consulenza automobilistica.

E' in questo passaggio che si inserisce l'agenzia di "pratiche auto" di Morro d'Oro (Teramo). La titolare dell'agenzia, in qualita' di pubblico ufficiale, attestava falsamente che il venditore della moto, ceduta in permuta alla concessionaria per l'acquisto di una moto nuova, aveva sottoscritto in sua presenza l'atto di vendita del veicolo. In realta', invece, hanno riscontrato gli agenti della polizia stradale, era il titolare della concessionaria che dopo aver raccolto le firme sui certificati di proprieta', in bianco, ossia ancora prima dell'atto di vendita, si recava presso l'agenzia di consulenza per il disbrigo di tutte le ulteriori incombenze burocratiche la cui titolare, per ogni singolo certificato di proprieta' (gia' firmato dall'intestatario), attestava falsamente che l'interessato, della cui identita' era certa, aveva sottoscritto l'atto in sua presenza.

Sia il titolare della concessionaria che dell'agenzia di consulenza automobilistica sono denunciati per concorso in falso ideologico in atto pubblico, in relazione al falso ideologico commesso da pubblico ufficiale.


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