Fare cultura in centro storico, il disagio di chi ci prova

19 Dicembre 2010   21:51  

"Che futuro per una citta' terremotata dove, chi tenta di fare cultura, e creare occasioni di socialita' viene dimenticato alla prima nevicata?

Per mia sventura domenica 19 dicembre, ho deciso di recarmi a vedere uno spettacolo che andava in scena al ridotto del teatro comunale. Tutti sappiamo quale e`la situazione dei luoghi per la cultura.

Se non fosse proprio per il Ridotto,per la sala S.Pio X al Torrione, e l'auditorium della finanza, messo gentilmente a disposizione dalla Guardia di Finanza, a L'Aquila la cultura e lo spettacolo dal vivo sarebbero un ricordo dolce e struggente.

Queste strutture pero' ci sono. Eppure qualcuno se ne dimentica. Questo e' accaduto nei giorni di neve. Per arrivare al ridotto del teatro comunale si percorre via zara, pulita, in assoluta tranquillita', per poi imbattersi in una coltre di neve mai rimossa che accompagna lo sventurato avventore per tutto il percorso fino a piazza del teatro e quasi all'ingresso del Ridotto.

Li' gli addetti del teatro, e non altri, hanno spalato sabato e domenica un piccolo varco per agevolare l'entrata. I vari addetti sia del teatro, sia dell'istituzione sinfonica che ha usato il teatro sabato sera, che della societa' dei concerti Barattelli che ne ha usufruito domenica, hanno chiamato il comune dell'Aquila perche' inviasse mezzi per pulire la strada, ma domenica sera la neve era ancora tutta li' a procurare altissimo disagio a chi avesse deciso di arrivare al Ridotto.

Cosa ci si aspettava, che spettatori e organizzatori spalassero loro la strada?

L'addetto del servizio reperibilita' del piano neve del comune l'ho chiamato anche io e mi ha detto "siamo andati e abbiamo messo il sale. Ma che dobbiamo fare?

Ci occupiamo di 63 paesi, 200 km di frazioni, 19 aree del progetto case e tutte le aree dei map. Le strade da pulire le individua la Prefettura che evidentemente non considera Piazza del Teatro di centrale importanza". Evidentemente. Al comune, pero', che vorrei chiedere se considera centrali e fondamentali i luoghi di cultura e gli enti culturali; se devono essere gli addetti allo spettacolo a ricordargli che li' si fa cultura e che quindi, quando nevica, le strade per arrivare a quei luoghi vanno pulite.

Oppure se gli spettacoli vanno in scena al Ridotto, cioe' in centro storico, per essere nascosti tra i puntellamenti. La risposta che mi attendo e' ovvia a tutti " la cultura e' centrale per la rinascita di questa citta'." Bene lo sia nei fatti, anche con la neve.

Barbara Bologna


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