Farrokh Bulsara, un mito chiamato Freddie Mercury

Vent'anni fa moriva il leader dei Queen

24 Novembre 2011   10:36  

Farrokh Bulsara era nato a Stone Town, Zanzibar, nel 1946. Proprio il suo Paese d'origine, sebbene continui a sfruttarne l'immagine, non farà nulla per rendergli merito e onore perchè era omosessuale e morto di Aids. Noi, oggi, vogliamo ricordare proprio l'uomo conosciuto come la Regina della musica.

Farrokh fu stroncato da una malattia con la quale oggi, grazie a Dio, è più facile convivere per gli enormi passi avanti fatti dalla medicina. La sofferenza che provava nel privato non gli ha impedito di portare in scena, fino all'ultimo respiro, il personaggio che ha infiammato platee enormi di persone.

Cantante superlativo, era anche quel che si dice un vero e proprio animale da palcoscenico dove riusciva a creare show indimenticabili come quelli a Montreal e Wembley. Bulsara ha scritto degli autentici capolavori in grado di mischiare rock, pop e lirica, caso rimasto unico nella storia della musica.

Come dicevamo, Zanzibar, il luogo in cui è nato a da cui dovette scappare nel 1964 alla volta dell'Inghilterra insieme alla sua famiglia per una violenta rivoluzione, oggi non lo ricorderà. Vivrà, però, della luce riflessa che gli arriverà, dolente o nolente, da quell'uomo, omosessuale e sconfitto dall'Aids, che però è riuscito a costruire col suo genio qualcosa di talmente grande da potersi definire, a vent'anni dal giorno in cui si è spento, 'immortale'.


Il 24 novembre del 1991 moriva la musica per rinascere in un mito. Grazie Farrokh Bulsara per aver lasciato tra noi Freddie Mercury, The Queen.

Francesco G. Balzano

 

 

 

 

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore