Festa delle forze armate a L'Aquila, ecco il programma

Dal 4 al 6 novembre

27 Ottobre 2011   15:49  

Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell'anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa "festa mobile" che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni '80 e '90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del '15-'18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra Esercito italiano ed esercito austro-ungarico. Le celebrazioni più importanti si tengono a Trento, Trieste e Roma. In occasione della giornata delle Forze Armate, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa inviino all'esercito un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese.

In età repubblicana, durante la festa delle Forze Armate è stata pratica diffusa quella di aprire al pubblico le caserme per favorire l'incontro fra militari e civili. Spesso venivano organizzate esposizioni di armamenti e mostre riguardanti in particolare la prima guerra mondiale all'interno delle caserme. Usuali erano anche, specie negli anni '50 e '60, le dimostrazioni sportive e le esercitazioni dimostrative dei soldati. Nelle principali città italiane inoltre si tenevano concerti in piazza delle bande militari. I Ministeri della Difesa e dell'Istruzione collaboravano affinché bambini e ragazzi prendessero parte alle celebrazioni di fronte ai locali Monumenti ai Caduti. In alcuni anni furono anche promosse iniziative come il libero accesso a cinema e mezzi pubblici per gli appartenenti alle Forze Armate, e la possibilità per le famiglie di ospitare a pranzo un giovane di leva.

Questo il programma a L'Aquila

4 novembre 2011

9:30 Messa in suffragio dei caduti (Basilica di Collemaggio)

10.45 alzabandiera, deposizione corone al monumento dei caduti, lettura del messaggio del presidente della Repubblica (Monumento ai caduti Villa Comunale);

11.00 consegna diplomi agli insigniti di onorificenza “Al merito della Repubblica Italiana” (Consiglio regionale, sala Sandro Spagnoli);
dalle 9 alle 17 Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri “Caserme Aperte” (via Beato Cesidio);

dalle 10 alle 18:30 Caserme Pasquali e Campomizzi “Caserme Aperte” (SS 80)

5 novembre

9.30 conferenza del professor Raffaele Colapietra sul “Risorgimento Italiano” (Auditorium del Conservatrorio);

11.45 concerto de giovani del Conservatorio dell’Aquila (Auditorium del Conservatorio).

6 novembre

dalle 11.00 alle 11:30 onori alla Massima autorità, alzabandiera, lettura del messaggio del Ministro della Difesa da parte del comandante del Cme “Abruzzo”, intrattenimento musicale da parte Musica d’ordinanza del Comando logistico di Proiezione (Piazzale Battaglione alpini, Fontana Luminosa);

dalle 11.30 alle 18.00: Stand promozionali e stand dimostrativi/espositivi (Parco del forte Spagnolo, Castello);

dalle 16.00 alle 17.00 concerto della Musica d’ordinanza del Comando logistico di Proiezione (Basilica di Collemaggio); 18 ammainabandiera (Piazzale Battaglione alpini, Fontana Luminosa)


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