Festival del Cinema ambientale dal cratere al mare

07 Agosto 2010   12:22  

Antichi popoli e futuri possibili, deserti e ghiacciai, uomini e lupi, microcosmi e terre lontane, Questo e infinitamente altro nella valigia piena di frammenti di mondo in celluloide del dodicesimo Festival internazionale del cinema naturalistico ed ambientale, che come ogni anno attraversa piazze e borghi abruzzesi, dalle montagne alla costa.

E l'avventura itinerante non poteva non cominciare quest'anno da Fontecchio e da Capestrano, due dei borghi colpiti dal terremtoto del sei aprile La ricostruzione che è anche sociale, parte anche da una serata di caro vecchio cinema in piazza, e dalla cultura e creatività che accende la fantasia per reinventare le vocazioni dei territori

Queste le altre tappe del festival: 8 e 9 agosto Cappelle sul Tavo, 11 e 12 Prati di Tivo, 13 e 14 Aielli, 16 e 17 Civitaquana, 18 e 19 Sant'Omero. Gran finale a Tortoreto, il 21 agosto, per la serata delle premiazioni, dove si contenderanno i prestigiosi premi i documentari in concorso, a firma dei più importanti autori italiani e non solo.

Nel servizio intervista al sidaco di Fontecchio Sabrina Ciancone e al vicesidaco di Capestrano Virgilio Lerza

 


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