Festival di Venezia: Gianni Amelio e Antonio Albanese presentano "L'intrepido"

Le attiviste di Femen protagoniste di "Ukraine is not a brothel"

04 Settembre 2013   20:49  

Ottava giornata del Festival del Cinema di Venezia all'insegna del made in Italy: è stata presentata oggi l'ultima opera di Gianni Amelio, dal titolo "L'intrepido". Protagonista è un poliedrico Antonio Albanese che interpreta Antonio Pane, un uomo semplice, costretto ad arrabbattarsi, cambiando ogni giorno mestiere per riuscire a tirare avanti.

Il film affronta il tema della crisi che sta vivendo il nostro paese con un briciolo di speranza, e vede tra i suoi interpreti anche Livia Rossi, Gabriele Rendina, Alfonso Santagata, Sandra Ceccarelli. Pubblico e critica si sono divisi nel giudicare "L'intrepido", film su cui la cinematografia nostrana conta molto per ottenere un successo in questo festival.

E' stato inoltre proiettato oggi nuovamente il film Ukraine is not a brothel, presentato ieri fuori concorso delle attiviste del movimento Femen, giunte al lido per l'occasione.

Seno nudo e scritte provocatorie, le ragazze hanno come al solito creato scalpore. Il documentario descrive questo movimento e le sue battaglie, in una società che nonostante le apparenze mantiene ancora oggi molti retaggi dell’ex impero Sovietico.

Queste le parole della regista, Kitty Greene, riguardo la genesi del documentario:

Avevo letto per la prima volta di Femen su un gionale, mentre viaggiavo in Ucraina, il paese natale di mia madre. Mi aveva incuriosito il loro essere “Femministe in Topless”. Per un anno ho condiviso un appartamento con cinque attiviste, filmando le loro proteste e i loro arresti, imparando a capire i loro ideali. Ukraine Is Not a Brothel è un viaggio all’interno delle vite segrete di queste splendide donne. E’ un film che parla della brutale forza della cultura patriarcale nell’est Europa.

di Maria Rita Graziani

 


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