Filippo e Dino Gentili:"Da 'Distretto' al noir il passo è lungo"

Speciale Cineramnia

27 Luglio 2010   09:37  

Ieri sera, nel quarto appuntamento con le opere prime presenti a Cineramnia, il pubblico ha avuto l'opportunità di vedere "Sono Viva" di Dino e Filippo Gentili, due fratelli che di mestiere fanno gli sceneggiatori (a loro dobbiamo i successi tv di "Distretto di polizia" e "R.I.S.-Delitti imperfetti"), ma stavolta sono passati dietro la macchina da presa. Per motivi di lavoro, all'incontro dopo la proiezione ha partecipato soltanto Filippo.

"Avevamo ultimato una sceneggiatura basata su 'L'asino d'oro' di Apuleio, ci piaceva molto l'idea di ambientare un noir partendo da una veglia funebre", ha spiegato. "Abbiamo cercato a lungo un regista per questo film, ma in Italia si sentono tutti un pò autori e quindi vogliono partecipare attivamente alla fase di scrittura. Stando così le cose, la decisione di fare tutto da soli è venuta naturalmente.".

In "Sono viva", per la prima volta in questa rassegna, abbiamo assistito ad un'opera prima con due attori di livello come Giovanna Mezzogiorno e Giorgio Colangeli: "A questo proposito, volevo spezzare una lancia a favore dei grandi interpreti che decidono di fare piccoli film come il nostro. Non è vero che è difficile convincerli, solitamente basta proporre loro idee convincenti. Nel nostro caso, poi, non c'è stata alcuna operazione di persuasione. Giovanna è nostra cugina e noi non volevamo nemmeno coinvolgerla. Poi ha letto la sceneggiatura e, siccome è una persona estremamente generosa, ha deciso di partecipare. Per Giorgio la cosa è stata più o meno identica: l'avevamo notato ne 'L'aria salata', dove è stato semplicemente fantastatico, abbiamo provato a coinvolgerlo nel progetto e lui ne è stato entusiasta.".

Vedere due fratelli lavorare insieme, fa sempre pensare a dei litigi inevitabili: "A dire la verità, tra me e Dino non c'è stato alcun problema, lavoriamo insieme da tanti anni e siamo ben assortiti. Del resto, siamo molto legati anche fuori dal set avendo soltanto un anno di differenza. Le discussioni nascono quando nella coppia c'è qualcuno che vuole prevalere sull'altro, e noi non abbiamo mai avuto alcun tipo di competizione. Nel nostro lavoro bisogna essere veloci, non c'è tempo per battibeccare.".

Come detto prima, i fratelli Gentili vengono dalla tv, ma Filippo precisa subito una cosa: "Cinema e fiction non hanno praticamente nulla in comune, sono linguaggi completamente diversi sia per la scittura che per la regia. Il piccolo schermo è un'ottima palestra dove farti le ossa, però il cinema ti lascia molta più libertà, anche se fare film per il grandeschermo è davvero complicato. Il pubblico televisivo è molto distratto, ha il telecomando in mano ed è pronto a cambiare canale, quindi bisogna puntare molto su prodotti facili da seguire e indirizzati sui sentimenti. Al cinema hai molta meno pressione ma imporsi è difficilissimo".

Nel futuro dei due autori c'è una commedia: "L'idea è quella di fare un qualcosa di leggero, di cambiare completamente genere. In fondo, la vita è bella perchè è varia e poi abbiamo voglia di spaziare un pò. Devo ringraziare il pubblico per la pazienza che ha avuto con questo film non proprio facile da digerire la sera. Per farci perdonare, se ci inviterete di nuovo a Cinermania, la prossima volta vi promettiamo un bel pò di risate col prossimo film.".

Francesco Balzano


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore