Filobus, la storia infinita

In attesa dei collaudi del Ministero

12 Giugno 2008   14:56  

Resta un miraggio per i teatini il servizio filoviario, il cui destino è nelle mani dell’ufficio del ministero (Ustif) che rilascia le autorizzazioni per la messa in strada dei filobus, attraverso la sede periferica di Pescara.

Il Comune, che ha terminato le opere di sua competenza il 30 aprile, ha anche riattivato la corrente elettrica della linea di contatto da piazzale Marconi a Largo Cavallerizza. A maggio si sono susseguite le esercitazioni degli autisti della Panoramica che hanno testato su strada i sette filobus a disposizione.

Ma ancora i cittadini non hanno l’onore di salire a bordo dei mezzi.

Una “fabbrica di San Pietro” denunciata nei mesi scorsi anche dalla trasmissione di Italia 1 Le Iene.
 ma l’assessore Febbo rassicura, “eserciteremo pressioni continue sul ministero e sugli uffici della Motorizzazione preposti. Comunque entro fine estate”, dice l’assessore, “la filovia partirà”.

L’amministrazione Ricci ha provveduto a realizzare il tracciato filoviario su via dei Vestini, l’unica zona in cui i pali non intralciano i marciapiedi, e ad approvare il progetto di variante per la rimessa dei filobus di via Padre Alessandro Valignani che era inagibile. Il Comune ha poi ultimato i lavori del secondo tratto della filovia che va da via Antinori a piazzale Sant’Anna per poi ricongiungersi all’ospedale clinicizzato.

Per quanto riguarda il primo lotto c’è anche il collaudo tecnico amministrativo rilasciato da esperti esterni che hanno accertato la rispondenza del progetto e delle spese sostenute.

Manca, dunque, il collaudo di esercizio dell’Ustif del primo e del secondo lotto della filovia a cui segue l’autorizzazione a circolare dei filobus. Un passaggio burocratico fondamentale che tarda ad arrivare, a causa anche di una serie di interferenze elettriche riscontrate sul tracciato e già comunicate all’Enel.

Al settore lavori pubblici di Palazzo d’Achille, dove garantiscono il massimo impegno per accorciare i tempi, sembra si attenda una risposta dall’Enel per risolvere il problema, per poi informare l’Ustif che a sua volta eseguirà le verifiche di esercizio necessarie alla messa in strada dei filobus.

Intanto, è in via di definizione il bando di gara per l’acquisto di quattro nuovi filobus, per i quali il Comune dispone di 3,2 milioni di euro coperti in gran parte (2,4 milioni di euro) dalla Regione.

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