Filovia Pescara, WWF, fermare i lavori fino a sentenza TAR

10 Aprile 2014   15:57  

 Ripartono i lavori di un'opera senza titolo autorizzatorio la GTM si affretta a spendere la gran parte del finanziamento senza attendere l'imminente Giudizio del TAR fissato l'ormai prossimo 19 giugno Bene l'ordine del giorno approvato ieri dal consiglio comunale
Il Sindaco Mascia ora emetta ordinanza per fermare i lavori La scelta dal presidente della GTM Michele Russo di iniziare i lavori di elettrificazione aerea del tracciato filoviario, a prescindere dalle preoccupazioni espresse dalle amministrazioni comunali di Montesilvano e oggi anche di Pescara, è francamente inaccettabile.
La risposta al Sindaco di Pescara che chiedeva di attendere il prossimo Giudizio del Tar appare arrogante e non fondata. Intanto Il comitato V.I.A., al contrario di quanto affermato da Russo (lettera allegata), nell' ultimo Giudizio si pronuncia sul punto di “non demolizione delle opere realizzate” (come ripreso dal Tar in sede cautelare) , cioè NON autorizza alcuna ripresa dei lavori (sospesi in precedente Giudizio).
Sul punto le scriventi associazioni hanno DIFFIDATO formalmente il Comitato VIA a “confermare espressamente con ulteriore idoneo provvedimento la sospensione dei lavori disposta con Giudizio n.2099 del 23-10-2012, sospensione mai revocata “.
A nostro parere attualmente l'opera è sprovvista del titolo autorizzatorio necessario per poter essere realizzata.
Le associazioni accolgono con favore la notizia dell'approvazione dell'ordine del giorno predisposto dal consigliere Acerbo  con cui il Consiglio Comunale ieri sera ha invitato il Sindaco e la Giunta ad emanare un provvedimento di stop immediato ai lavori sulla Strada Parco.
Dichiara Loredana Di Paola del WWF” ora ci appelliamo al buon senso, già dimostrato in questo frangente dal Sindaco Mascia che, pur essendo da sempre favorevole all'opera, sta esprimendo dubbi sul colpo di acceleratore dato da Michele Russo .
Fermare i lavori fino alla sentenza del TAR è un atto di responsabilità dinanzi a tutti i cittadini, non solo pescaresi , anche in ragione del fatto che la parte più consistente del finanziamento (che andrebbe oggi speso per l'elettrificazione) potrebbe andare persa se il Tribunale dovesse bloccare definitivamente l'opera.”
Per quanto riguarda poi il presunto pericolo per il Primo Cittadino di risultare responsabile di “danni erariali da ritardo eccepibili dalla Corte dei Conti potrebbe essere proprio il presidente della GTM a rischiare tale azione risarcitoria se si ostina a continuare a spendere soldi pubblici in un'opera ILLEGITTIMA e comunque in attesa di un pronunciamento al TAR .
Dichiara Vanessa Oppo dell'associazione Carrozzine Determinate:”la GTM, invece di preoccuparsi dell'elettrificazione, dovrebbe risolvere in primis il problema delle barriere architettoniche, criticità evidenziata e prescritta dallo stesso Comitato V.I.A..
Ad oggi non c'è all'orizzonte alcun progetto esecutivo a riguardo né è chiaro chi e come si dovrà accollare gli oneri . Se il tracciato non sarà messo a norma, non passerà mai il vaglio della Commissione di Sicurezza. Inutile spendere altri soldi prima.”


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