Finanza recupera 12 milioni di tasse evase nel teramano, due denunce

28 Novembre 2011   09:42  

La Guardia di Finanza di Teramo ha scoperto una ingegnosa e articolata manovra di elusione fiscale su scala internazionale che ha portato alla denuncia di due vertici aziendali. Si tratta di operazioni fraudolente, tra loro collegate e prive di valide ragioni economiche, effettuate con lo scopo di ottenere indebiti risparmi di imposte. Le fiamme gialle teramane hanno posto fine al trucco anti-fisco recuperando circa 12 milioni di euro indebitamente sottratti all'erario.

Le indagini sono scaturite a seguito di verifiche fiscali effettuate nei confronti di due societa' di capitali della costa teramana, facenti parte di un gruppo multinazionale leader nel settore della produzione e installazione di carpenteria metallica. I repentini passaggi di proprieta' delle quote societarie, non accompagnati da ragioni economicamente apprezzabili, ha determinato l'esigenza di approfondire le modifiche societarie tra i rapporti con la casa madre, residente nei Paesi Bassi e le altre societa' estere, con sede in Lussemburgo, Francia e Spagna, facenti parte della stessa catena.

Si e' cosi' accertata la produzione di redditi per svariati milioni di euro non sottoposti a tassazione in quanto la redditivita' dell'azienda veniva integralmente assorbita dalle rilevanti perdite fiscali generate dalla neonata societa' estera. L'efficace azione di contrasto, e' stata recepita e condivisa dalla Agenzia delle Entrate e si e' conclusa con il recupero delle imposte evase mediante il ricorso all'accertamento con adesione. I vertici delle due societa' teramane sono stai denunciati.


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