Finanza scopre evasione fiscale per 2 milioni. Il rappresentante della società se l'è data a gambe

11 Agosto 2011   09:49  

La Guardia di Finanza della Compagnia di Chieti, dopo una complessa indagine di polizia tributaria, ha scoperto un'evasione fiscale per un imponibile proposto a tassazione pari a circa due milioni di euro. L'evasore e' una societa' in nome collettivo che dal 2008 al 2009 non ha presentato le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva per i ricavi derivanti dalla comprovata attivita' di fabbricazione di macchine per la metallurgia.

L'attivita' investigativa ha consentito di accertare che la societa', prima in forma di societa' di capitali (s.r.l.), poi in forma di societa' in nome collettivo (s.n.c.) con socio unico dall'anno 2009, aveva trasferito fittiziamente la propria sede legale dalla provincia di Chieti alla provincia di L'Aquila.

Il rappresentante legale si e' dato alla fuga e, al momento, risulta irreperibile. Al termine del controllo, i finanzieri, oltre a segnalare agli uffici amministrativi competenti i ricavi sottratti a tassazione, hanno denunciato l'uomo per la fattispecie di reato emergente in violazione dell'art. 5 del D.L.vo n. 74/2000, per aver omesso di dichiarare un'imposta in misura superiore a 77.468,53 euro.

A oggi ammonta ad oltre 166 milioni la materia imponibile sottratta a tassazione e 48 gli evasori completamente o parzialmente sconosciuti al fisco.


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