Finanziere di Vasto uccide la moglie e poi si spara al cuore

22 Ottobre 2011   18:06  

Un uomo, Nicola Desiati, 47 anni finanziere, di Vasto ha ucciso la moglie, Mirella La Palombara, vastese anche lei, dipendente della Gissi confezioni, azienda della Val Sinello, e poi si e' tolto la vita. La tragedia è avvenuta in localita' San Tommaso, sulla riviera sud, in un alloggio del condominio Neptunia.

Desiati dopo un litigio ha estratto la pistola Beretta in dotazione all'Arma, scaricando tredici proiettili addosso alla moglie. L'ultimo lo ha lasciato per sè e si è sparato al cuore. I vigili del fuoco li hanno trovati venerdi pomeriggio, lei a terra in sala da pranzo riversa su un lato e colpita in pieno viso, lui seduto sul divano a pochi metri, con la pistola di ordinanza ancora in pugno. 

I condomini non hanno dato l’allarme. ''Quei colpi sembravano fuochi d’artificio'', dice un vicino della coppia - e poi da qui si sente poco e niente, in ogni palazzo ci sono diversi appartamenti, ma molti sono vuoti, altri distanti''. Il residence Neptunia, in contrada San Tommaso a Vasto marina, ospita 90 alloggi ma in questo periodo dell’anno solo la metà sono occupati.

A dare l'allarme, non riuscendo a parlare col figlio e con la nuora al telefono e' stata la madre di lui che, preoccupata, ha chiamato la polizia.

Sul luogo della tragedia lavora il medico legale, Pietro Falco, alla presenza del sostituto procuratore della repubblica di Vasto (Chieti), Giancarlo Ciani.

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, Desiati è rientrato a casa venerdì pomeriggio, intorno alle 16.30, accompagnato da un collega. Dopo poco, i vicini raccontano di aver sentito discutere. Tra lui e la moglie è scoppiata una lite. Urla e rumori sono andati avanti per un paio d’ore. . Sui corpi non sembrano esserci segni di colluttazione.

Dai primi rilievi sembra però che Desiati non si sia suicidato subito, sarebbe trascorso un arco di tempo significativo dopo l'omicidio della moglie. All'origine del gesto ci potrebbero essere dissidi familiari, ma la scientifica cerca lettere o qualche biglietto d'addio dell'uomo in cui si potrebbe trovare la chiave del tragico fatto di sangue.

A Vasto Marina sono arrivati numerosi colleghi del militare della Guardia di Finanza, costernati per l'accaduto. La coppia, che non ha figli, era discreta e riservata. Descrivono Desiati come ligio al dovere, che amava la vita e lo sport, con una passione per il bricolage.

Cesario Desiati, l’anziano papà del militare, 85 anni, è stato l’ultimo a sapere della tragedia. A dargli la notizia Don Elio, il cappellano militare arrivato da Bari.

Desiati era benvoluto dai suoceri, che per lui hanno avuto parole buone: ''Lo rispettavamo tanto, non riusciamo a capire''. Davanti all’abitazione c’era il fratello di Desiati, mentre la sorella della vittima, che vive fuori regione, è rientrata in serata. Le due salme hanno lasciato l’abitazione per essere trasportate all’obitorio a bordo di un unico furgone.

 


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