Un finanziere di 46 anni, originario della Puglia, è finito ai domiciliari con l'accusa di tentata estorsione dopo aver cercato di ottenere altri immobili a prezzi stracciati tramite ricatti. L'uomo aveva acquistato un appartamento all'asta appartenente a una famiglia di Montesilvano, conosciuta per il suo commercio storico. Tuttavia, non si è fermato a quello: ha architettato un piano per estorcere a prezzo simbolico altri locali commerciali, un appartamento, un locale sotterraneo e un lastrico solare.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri di Montesilvano, l'uomo si sarebbe presentato come intermediario di una finta famiglia rom, dicendo che la presunta famiglia fosse interessata ad acquistare gli altri immobili. Per ottenere la collaborazione dei legittimi proprietari, ha cercato di intimidirli facendo credere che fosse più conveniente vendere senza opporsi, minacciando possibili conseguenze per chi non avesse accettato la sua proposta. Il tutto per acquisire proprietà immobiliari a prezzi irregolari.
Le indagini sono state coordinate dal PM Luca Sciarretta, che ha ottenuto l'arresto dell'indagato, ora accusato di tentata estorsione.