Aggiornamenti dal fronte post-sismico. Cominciamo da una buona notizia: ieri il Cipe con una delibera ha stanziato 4 miliardi di euro, di cui 226 per per le scuole, a favore della ricostruzione. Ho chiesto al Cipe commenta con soddisfazione il presidente Gianni Chiodi che una parte fondamentale sia dedicata al sostegno all’occupazione e alla ripresa dell’economia, perchè altrimenti non basterà ricostruire le case"
Altra novità interessa gli sfollati contribuenti: nella bozza del decreto anti-crisi si dispone infatti che i residenti dei 49 comuni del cratere ricominceranno a pagare le tasse dal 1 gennaio 2010, e l'arretrato sarà versato in 24 rate senza interessi.
Ieri sera, nel corso di un assemblea al campo di Collemaggio il commissario Guido Bertolaso è tornato a rassicurare sul fatto che le tendopoli saranno smantellate prima dell'autunno e la priorità per l'assegnazione dei moduli abitativi in via di realizzazione a tappe forzate - ha aggiunto - sarà data alle famiglie che iscriveranno i figli nelle scuole'' Ma tale criterio già anticipato dal sindaco Massimo Cialente, crea preoccupazione in altre fasce della popolazione sfollata, come ad esempio i pensionati.
Il Comitato dei genitori degli studenti aquilani, denuncia però a tal proposito ritardi e incertezze sull'obiettivo della riapertura delle scuole a settembre. " Le famiglie - osservano - stanno decidendo ora dove andare a vivere e dove iscrivere a scuola i figli."
A complicare le cose lo sciame sismico che non da tregua. Ieri si sono verificate ben 13 scosse tra i monti reatini e i monti della Laga, di cui una del 3.4 della scala Richter. Forte dunque la preoccupazione in Comuni come Montereale e Capitignano, esclusi dal cratere e dunque da buona pare degli aiuti, ma con l'economia, soprattutto quella legata al turismo, a pezzi, come pure i nervi dei residenti che sono tornati a dormire nelle tende.
Lunedi 29 finalmente il Comune dell'Aquila comincerà ad erogare i contributi a favore di chi, all'indomani del sei aprile si è trovato un'autonoma sistemazione, 100 euro per ogni componente del nucleo familiare fino ad un massimo di 400 euro. Ma i soldi in cassa non bastano a coprire le ben 12mila richieste, e dunque il ritardo nell'erogazione del contributo potrebbe essere ancora lungo per molti sfollati. Aspettano ancora l'erogazione degli ammortizzatori sociali migliaia di possessori di partita Iva di cassintegrati.
Oggi pomeriggio alle 15.30 partirà da Piazza d'Armi diretta verso il quartier generale del Dicomac la manifestazione per la ricostruzione indetta dai vari comitati cittadini, che intende portare all'attenzione di chi di dovere questi ed altri problemi, a cominciare dall'emergenza lavoro ed occupazione che rischia di esplodere con il passare delle settimane e il progressivo prosciugamento dei risparmi e dei prestiti di amici e parenti.
In tarda mattinata il sindaco Cialente ha lanciato un appello agli aquilani: "Troppa gente sta pensando di trasferirsi sulla costa. In molti vorrebbero iscrivere i loro figli nelle scuole degli altri capoluoghi. Mi auguro che questo non accada. Ci aspetta un periodo duro. Due anni di sacrifici, ma posso dirvi oggi che il 18 settembre suoneranno le campanelle di tutte le scuole dell'Aquila. Ieri - ha aggiunto il sindaco - con la autorità di governo abbiamo fatto un sopralluogo in alcune aree dove ricostruiremo da subito i plessi distrutti dal sisma. Ma in questo momento - ha proseguito - il vero problema non sono le scuole, ma le case. Fino a prima di Natale saremo ancora in emergenza, ma l'obiettivo è di chiudere le tendopoli con l'arrivo dell'autunno". Per Cialente la preoccupazione per la fuga di residenti dal capoluogo resta: "Stiamo lavorando soprattutto sotto questo aspetto. Se gli aquilani lasceranno la città, l'Aquila non potrà rinascere. Rifare l'Aquila non è impossibile, a patto che tutti facciano la loro parte. Le autorità, ma anche noi aquilani"
FT
