Fondi Pit, 9 milioni di euro alla Provincia di Teramo

Domani le linee guida per i progetti da finanziare

03 Settembre 2008   12:30  

Nove milioni di euro. A tanto ammonta la quota destinata alla Provincia di Teramo per i Progetti Integrati Territoriali, strumenti scelti dalla Regione Abruzzo e dalle Province per la gestione dei Fondi comunitari 2007/2013 (Por-Fers) . Si tratta di quella parte di finanziamento che l’Europa destina a progetti “economici per realizzare programmi complessi per la valorizzazione delle potenzialità turistiche, culturali ed ambientali e per la competitività dei territori”.

A questa somma si aggiunge quella dei fondi Fas, sempre per il periodo 2007/2013, per gli interventi infrastrutturali; in pratica si tratta delle risorse provenienti dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), circa 854 milioni di euro per l’intera regione Abruzzo. Per l’utilizzo di queste risorse finanziarie, la Provincia, di concerto con la Regione, ha individuato dieci aree di intervento, dieci priorità, all’interno delle quali, definire proposte progettuali da candidare a finanziamento.

Ambedue le misure saranno illustrate domani mattina, a partire dalle ore 10, dal presidente della Provincia, Ernino D’Agostino e dall’assessore alle attività produttive, Orazio Di Marcello, alla Conferenza dei Sindaci e all’Osservatorio provinciale dell’economia e dello svliluppo.

“Sulla base delle priorità individuate – afferma il Presidente – inviteremo le amministrazioni locali a rimetterci delle proposte progettuali; questo almeno per quanto riguarda i fondi Fas. Entro la fine del mese dovremo rimettere una proposta ufficiale alla Regione. I finanziamenti dovrebbero essere disponibili dal prossimo marzo. Per i progetti integrati territoriali, domani, avviamo ufficialmente la fase di animazione territoriale con l’invito alle imprese a agli operatori pubblici a presentare i progetti”.

Dieci le “priorità” per la destinazione dei Fas: valorizzazione delle risorse umane (istruzione, formazione e lavoro); diffusione della ricerca e dell’innovazione per migliorare la competitività; uso sostenibile delle risorse; inclusione sociale e servizi per la qualità della vita; valorizzazione delle risorse naturali e culturali; reti e collegamenti per la mobilità; competitività dei sistemi produttivi e occupazione; sistemi urbani; rafforzamento della cosiddetta delle istituzioni locali.

Le linee di indirizzo dei Progetti integrati territoriali sostengono, in via prioritaria, lo sviluppo delle aree interne, con aree di intervento volte a “ valorizzare le specificità e le vocazioni territoriali delle aree montane e gli aspetti sinergici con le aree urbane; azioni integrate per lo sviluppo socio economico delle aree a vocazione turistica e culturale; interventi per favorire la creazione, in coerenza con gli interventi di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e umane locali, di un’offerta turistica relativa ai segmenti culturali e ambientali”.

“Siamo in una fase particolarmente importante per il della comunità teramana e dell’Abruzzo- chiosa D’Agostino - dobbiamo coglierne appieno la portata, individuando progetti con un forte valore aggiunto per aumentare l’attrattività del territorio e la qualità dello sviluppo come della vita quotidiana dei cittadini. Sarà determinante, quindi, la nostra capacità di progettare con una visione a lungo termine così come risulterà fondamentale il livello di collaborazione, concertazione e competenza che pubblico e privato riusciranno a mettere in campo”.


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