Fondi a pioggia alle scuole: a L'Aquila servivano 50 milioni ma ne sono stati dati 3

21 Novembre 2011   09:30  

A fronte di quasi tre milioni previsti per riparare le scuole del capoluogo, a L'Aquila ci sono danni per circa 50 milioni.

"Già dal 20 ottobre 2010 avevamo inviato al Commissariato per la ricostruzione tutti gli interventi necessari per le scuole lesionate e gli altri edifici pubblici ma poi è andata come si è visto. A me sembra che alcuni sindaci, come me che pure rappresento il capoluogo, contino meno di altri. L’Aquila, che aveva bisogno più di altri di quei fondi è stata trascurata. Ma, del resto, la stessa cosa è avvenuta per i fondi Fas e credo che alla base di questo ci sia stata la debolezza dei consiglieri regionali aquilani. Tendo a precisare che i Musp sono stati utili per riavviare le lezioni ma si tratta di soluzioni provvisorie e inadeguate alla lunga per una serie di criticità. Non si tratta, dunque, di una concessione". Lo dice il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, che oggi dalle pagine de Il Centro rincara la dose sui fondi per le scuole terremotate distribuiti a pioggia su tutto l'Abruzzo e ora al centro di un’inchiesta della magistratura.

"Era stato fatto un lavoro davvero certosino e massacrante - spiega l’assessore comunale Vladimiro Placidi - tra l’altro a costo zero visto che era stato fatto gratis da alcuni tecnici con delle schede molto chiare. Per cui al Commissariato per la ricostruzione avevano i dati della situazione, e non solo per le scuole, ma non ci è arrivata mai nemmeno richiesta di incontro che pure sarebbe stata utile".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore