"Stefania Pezzopane è una replicante e, quando ad essere replicante è 'una pittima', non si capisce quando sia 'errore' e quando sia 'mestiere'!", così ferocemente ironici, Guido Liris (nella foto), Roberto Santangelo e Alfonso Magliocco del Pdl.
"Pezzopane copia Melilla: riscrive, a distanza di due settimane, quanto il segretario regionale di SEL aveva già dichiarato, spacciandole per novità" affermano i tre.
"Ci si indigna a scoppio ritardato; si è replicanti ad uso locale. La Stefania, ovvero 'la pittima', persona insistente che si lamenta sempre sta creando un grave danno d'immagine alla città dell'Aquila e agli aquilani. Il messaggio, trasmesso attraverso una esposizione mediatica costante ed eccessiva e che si sta facendo largo nell'immaginario italiano, è quello di un territorio piagnone e sfaticato e ciò mostra la pericolosità di certe esternazioni.
La pittima - aggiungono - è anche il termine con cui in passato veniva definita una persona pagata dai creditori per seguire costantemente i propri debitori; una sorta di esattore che aveva come compito quello di ricordare a costoro che dovevano saldare il debito contratto e che, non è un caso, per rendersi meglio riconoscibile vestiva di rosso.
Ma la Pezzopane richiede crediti nei confronti di Regione e Governo che alla prova dei fatti si dimostrano inesistenti (sospensione tasse, fondi ricostruzione e oggi fondi alle associazioni e enti culturali).
La Pezzopane dimentica, infatti, - spiegano Liris, Santangelo e Magliocco - di dire che ai 20.000 euro finanziati dalla legge regionale 43/73 per la Perdonanza si aggiungono i 50.000 euro finanziati con la legge regionale 32/98. Risultato 70.000 euro. Come dimentica le risorse (4 milioni di euro) stanziate per le associazioni culturali del cratere attraverso i fondi POR-FESR.
Evidenziare, confondendo volutamente la parte per l'intero, finanziamenti di una sola legge a fronte di decine di altre che rappresentano i canali di finanziamento alle associazioni e enti culturali appare scorretto e frutto di un atteggiamento diretto più all'apparenza che alla sostanza.
Il lamento come propria proiezione esterna nel tempo non paga; il 'fleo ergo sum' (piango, quindi sono) ha stancato L'Aquila e le persone di buon senso.
La pittima di rosso vestita - concludono - pianga gli errori di un certo centro sinistra incapace di dare risposte credibili ed efficaci ai problemi che affliggono il nostro territorio, sarà più credibile".