Fondi emergenza terremoto, dirigente comunale annuncia soluzione. Ma è ancora tutto in forse

23 Dicembre 2011   16:11  

"Apprendiamo con soddisfazione che il governo ha deciso di aumentare il rifinanziamento dell’emergenza per L’Aquila che permetterà fra l’altro la proroga dei lavoratori precari che lavorano, con varie tipologie di contratti, per i cittadini del Comune dell’Aquila". Si apre così un comunicato stampa della Cgil, che parla della questione dei fondi per l'emergenza post terremoto come se fosse cosa fatta. In realtà la partita è ancora tutta aperta, come ribadito in conferenza stampa dal commissario Gianni Chiodi, che ha annunciato che, a tal proposito, incontrerà il governo il 28 a Roma.

Ferdinando Lattanzi della Fp Cgil, in realtà, ha appreso dal dirigente del Personale del Comune dell'Aquila, Domenico De Nardis, che il governo sarebbe orientato a concedere ulteriori risorse. Ma la notizia è priva di fondamento. Ancora nulla è stato formalmente deciso sugli 80 milioni di euro che servirebbero per pagare i costi relativi all'emergenza - dall'assistenza alla popolazione ai precari in servizio nei Comuni - nell'anno 2012.

IL COMUNICATO DELLA CGIL

Apprendiamo con soddisfazione che il governo ha deciso di aumentare il rifinanziamento dell’emergenza per L’Aquila che permetterà fra l’altro la proroga dei lavoratori precari che lavorano, con varie tipologie di contratti, per i cittadini del Comune dell’Aquila.

La CGIL si è impegnata per ottenere questo risultato con l’intervento del Segretario Generale Susanna Camusso, unica voce sindacale in campo nazionale su quest’argomento.

Ci auguriamo che ora il problema venga affrontato con la stessa serietà a livello locale, sia dalle altre OO.SS., evitando di illudere i lavoratori con la promessa di improbabili stabilizzazioni che dal Sindaco.

Riteniamo che il Sindaco dell’Aquila non può ricordarsi che esiste un problema precari solo quando gli viene detto no alla proroga dal governo centrale, questa O.S. è più volte intervenuta sulla stampa su questo problema, esponendo con chiarezza e trasparenza il proprio punto di vista e sollecitando l’Amministrazione ad essere parte attiva e non accettare passivamente i rinnovi semestrali, proponendo invece una sua strategia per conservare i posti di lavoro il più a lungo possibile.

Oggi, paradossalmente, Cialente protesta contro un governo sostenuto dal suo stesso partito, non sarebbe stato forse più opportuno mettere sul piatto della bilancia il pieno rifinanziamento dell’emergenza dell’Aquila in cambio della fiducia al governo Monti?

Il Sindaco non ha mai ritenuto di dover convocare le OO.SS. sul problema dei precari per condividere una strategia comune o quanto meno per informare sulla propria strategia, forse perché come è ormai evidente non c’era n’era alcuna.

Questa mancanza di chiarezza ha favorito la diffusione di un clima di diffidenza di alcuni lavoratori nei confronti di altri e fra lavoratori a tempo indeterminato e precari, clima nel quale si è trovato a proprio agio solo chi è abituato a rimestare nel torbido.

Anche la scelta dell’attuale Dirigente del Personale, se ne sono avvicendati, fino ad ora quattro durante il mandato dell’attuale Sindaco è andata in questa direzione, il dr. De Nardis si è caratterizzato per un’iperattività amministrativa nella produzione di atti riguardanti singoli dipendenti, in netto contrasto con la frequente assenza sul tavolo dove si contrattavano gli argomenti riguardanti tutti gli altri lavoratori.

Ma di questo al Sindaco sembra non importare nulla, le lettere con cui questa O.S. ha denunciato tale situazione, fino a chiedere se il dirigente in questione potesse essere ancora considerato garante di una gestione trasparente e non discriminatoria del personale, sono rimaste lettera morta, come non ha sortito alcun effetto il deferimento di De Nardis alla commissione di garanzia e controllo anche da parte di più di un consigliere.

Come fa il Sindaco a lamentarsi della mancanza di soldi per il personale e poi consentire il pagamento di mansioni superiori ad alcuni dipendenti? A lamentarsi della mancanza di personale e poi consentire che alcuni lavoratori continuino ad essere mandati in comando presso altre amministrazioni?

La disattenzione nei confronti dei lavoratori a tempo indeterminato ed alcuni picchi di attenzione, per altro assolutamente inefficaci, nei confronti dei lavoratori precari celano forse finalità che la nostra ingenuità non ci permette di cogliere?


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