Fondi ''soffiati'' ai terremotati: Masci VS D'Alessandro

21 Maggio 2010   15:04  

Carlo Masci, a nome del presidente Chiodi risponde al consigliere dell'Idv D'Alessandro che aveva accusato la Regione di aver dirottato i fondi derivanti dalle donazioni pro-terremoto (10 milioni e 768 mila euro) ma anche le risorse provenienti dal risarcimento assicurativo (quasi 7 milioni), per fini diversi rispetto la ricostruzione aquilana, ed anche per una non meglio precisato “progetto culturale” del Comune di Chieti.

''D'Alessandro mistifica la realtà - ribatte Masci - infatti i 10 milioni di donazioni sono stati assegnati nella disponibilità del presidente e commissario Chiodi, ovviamente per essere utilizzati per la ricostruzione. I 6 milioni di risarcimento per i palazzi danneggiati della Regione, poiché gli interventi saranno finanziati direttamente con i fondi della ricostruzione, sono stati spostati per essere utilizzati nella normale amministrazione della Regione''.

Ribatte a sua volta il consigliere IDV D'Alessandro:  
           
"Il Governatore Chiodi è un bugiardo e lo dimostrano i documenti. Lui definisce 'ennesima castroneria' la nostra denuncia. "Basta leggere la DGR n. 404/C del 17 maggio 2010, votata dall'allegra combriccola che è la sua Giunta regionale.

Si tratta di una delibera di variazione del bilancio regionale, nel quale si fanno entrare soldi per 16 milioni e 100mila euro, ricevuti dal CIPE per il terremoto, e per quasi 6 milioni e 880mila euro, ricevuti in ragione di indennizzi assicurativi su immobili regionali lesionati dal terremoto, ma anche i fondi delle donazioni.

Tutti fondi ottenuti a causa del terremoto, e per rimediare ai danni del terremoto - dice D'Alessandro - Almeno 23 milioni di euro sono stati spalmati su una trentina di capitoli di spesa. Tra questi ci sono: più di un milione di euro per attività culturali e musicali; più di un milione per attività socio-assistenziali, interventi a favore dello sport; 600mila euro per interventi edilizi di culto; 2 milioni e 250 mila per l'aeroporto di Pescara; 13 milioni e 500mila per conguagli sul trasporto pubblico locale".

"Sulla congruenza delle singole spese discuteremo in sede di Consiglio regionale, ma un dato certo è che  gli oltre 16 milioni del CIPE sono stati erogati dallo Stato a seguito degli eventi sismici del 6 aprile; andavano e vanno spesi per L'Aquila, come pure i quasi 7 milioni derivanti da indennizzi assicurativi.  Basta leggersi le carte, senza fare il gioco delle tre carte, come Chiodi sta facendo con le popolazioni colpite dal terremoto".

"Chiodi si atteggia" - conclude D'Alessandro - "un giorno sì e l'altro pure, a novello Robin Hood degli Aquilani, ma si comporta come lo sceriffo di Nottingham. Gli manca solo la livrea per andare a servizio presso la corte del suo principe Giovanni a Palazzo Grazioli! Chiodi vive di bugie quotidiane, ieri è stato smascherato dal capogruppo del PD, sulla petrolizzazione del nostro Abruzzo. Qualche giorno fa, ha presentato roboanti risultati sulla sanità, che non stanno né in cielo né in terra. Ha dovuto presentare un altro piano di rientro e ciò significa, in soldoni, che pagheremo addizionali fino a tutto il 2011. In 6 anni, dal 2006, i cittadini abruzzesi hanno versato un miliardo di tasse in aggiunta a quelle che pagano gli altri italiani, e tre anni saranno (a fine 2011) di gestione Chiodi! Altro che successi del Governatore! E' un quotidiano regalo di tasse e bugie". (FONTE ANSA).

 


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