Forza Italia rilancia, "rinnovamento e istituzioni leggere" le parole d'ordine

04 Aprile 2014   10:50  

Guardare oltre, coinvolgere tutti i moderati e gli spiriti liberali e puntare su volti e capacità nuove. Battersi per istituzioni più leggere e meno opprimenti, capaci di ridurre la pressione fiscale e liberare risorse per investire, crescere e creare nuova occupazione.

Queste le parole d'ordine emerse durante una prima riunione di una trentina di Presidenti dei Club Forza Silvio della Provincia dell'Aquila, alla presenza di diversi amministratori e giovani del territorio.

A fare la relazione introduttiva l'Avv Antonio Morgante, candidato nella lista di Forza Italia della Provincia dell'Aquila alle prossime elezioni regionali e vera novità competitiva dell'intera lista.

Morgante ha sottolineato la necessità di "ripartire dai bisogni delle classi produttive del nostro comprensorio, che siano essi lavoratori autonomi o dipendenti. Gli enti, dai Comuni allo Stato, passando per province e regioni, devono essere leggeri, e puntare su grandi progetti, su una forte riduzione delle imposte e su un deciso sfoltimento della burocrazia".

Sul fronte politico è stata sottolineata l'importanza di rivitalizzare l'area più liberale del partito. 

Le recenti nomine a livello provinciale e regionale hanno ristabilito i normali equilibri nel partito, messi in soffitta per qualche mese, ma bisogna andare oltre e lavorare intensamente sui molti giovani che seguono il partito e sulle numerose personalità che hanno fatto grande Forza Italia già dal 1994 e che ora si sentono poco coinvolte.

I Presidenti dei Circoli, con gli amministratori e i giovani militanti di Forza Italia, hanno ufficialmente chiesto al candidato Antonio Morgante di impegnarsi a portare nelle sedi regionali le diverse istanze del territorio nonché a vivere il traguardo del 25 maggio non come un punto di arrivo, ma come momento da cui cominciare a ricostruire e rilanciare un progetto politico per Forza Italia fondato sul rinnovamento delle classi dirigenti, sul merito e sull'impegno fattivo e concreto in Consiglio regionale, i cui risultati devono essere riportati periodicamente ai circoli e al territorio.

Tutti hanno poi evidenziato la necessità di coinvolgere costantemente e organicamente gli amministratori locali, gli organismi di partito territoriali e gli elettori nelle decisioni politiche e amministrative.

Morgante ha poi concluso invitando a fare uno sforzo di coesione a livello provinciale, sottolineando che "le risorse di cui l'Abruzzo potrà disporre nei prossimi anni, anche grazie all'accortezza e lungimiranza del governo regionale uscente, saranno ingenti e ciò deve obbligarci a cominciare a ragionare in termini di provincia, evitando che la Marsica, l'Aquilano e la valle Peligna continuino a marciare separati. Altrimenti le zone costiere, vantando un compattezza storica e consolidata, faranno ancora la parte del leone".


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