Franceschini: Alle promesse del governo non seguono i fatti

Tasse, dalla Camera l'ok a resituzione da gennaio

25 Luglio 2009   13:42  

“Dal giorno dopo il terremoto abbiamo sempre scelto un atteggiamento di responsabilità e uno spirito di collaborazione costruttiva”. Così il segretario del Pd Dario Franceschini a L'Aquila all'indomani dell'approvazione alla Camera del decreto anticrisi che prevede per i terremotati la restituzione delle tasse sospese dopo il 6 aprile a partire dal primo gennaio 2010.
“Il decreto approvato ieri – dice Dario Franceschini – prevede un trattamento profondamente diverso da quello riservato ad altre popolazioni colpite da terremoti”.
“Il ruolo di controllo dell'opposizione è relativo non alle parole del governo ma ai suoi atti” prosegue il leader dell'opposizione, che incontra la stampa nella tenda del Pd dopo essere stato a colloquio con il commissario Bertolaso e con gli amministratori del cratere e prima di partecipare, nel pomeriggio, al G1000 democratico per il quale arriveranno a L'Aquila i candidati alla segreteria del partito Bersani, Adinolfi e Civati in rappresentanza di Ignazio Marino.
Sul piano C.a.s.e. che darà una risposta ad un massimo di 15mila persone Dario Franceschini esorta Berlusconi: “Per amore della verità – dice – bisogna spiegare che il problema resta per circa 30mila persone”.
Poi attacca il governo, i Comuni colpiti dal sisma non sono stati esclusi dal vincolo di rispetto del patto di stabilità e ancora non vengono adeguatamente coinvolti nelle scelte della ricostruzione.

(MS)


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