Fumo, la prima sigaretta arriva ad 11 anni. E la ASl 1 riattiva i centri anti-tabagismo

23 Gennaio 2013   12:19  

Dopo Avezzano (al Distretto sanitario di base), dove è già operativo dal Novembre scorso, il Servizio contro il fumo sarà riattivato, in tempi molto brevi, all’Aquila e a Sulmona FUMO, SI ABBASSA L’ETA’ DELLA PRIMA SIGARETTA: DAI 14 AGLI 11 ANNI.

PER LA PREVENZIONE, LA ASL N. 1 RIAPRE CENTRI ANTI-TABAGISMO

Età media 48 anni, 60% maschi, fumano in media 25 sigarette al giorno: questi i dati dei pazienti trattati, tra il 2002-2004, dai servizi della ex Asl Avezzano-Sulmona. Nel triennio considerato, effettuati 600 visite e 250 esami.

L’Abruzzo al di sopra della media nazionale. Per avvalersi dei centri anti-nicotina della Asl servono: prenotazione telefonica, ticket al Cup e impegnativa del medico di base (alla prima visita): Terapia con farmaci e/o psicologo, con controlli periodici del fumatore AVEZZANO –

La prima sigaretta, che prima era fissata attorno ai 14 anni, ora arriva prima, a 11. Recenti dati Oms (organizzazione mondiale sanità), rilanciano con urgenza la necessità di riavviare con forza l’azione di prevenzione sui giovani e, in generale, di mobilitarsi contro il tabagismo e le sue conseguenze. E così la Asl n. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila rimette in moto la macchina della prevenzione e della cura, con la riattivazione dei centri anti fumo.

Dopo Avezzano, dove il Servizio ha riaperto nel Novembre scorso, le sedi anti tabagismo saranno ripristinate , a stretto giro di posta, all’Aquila e a Sulmona, per assicurare una copertura in tutte le aree della Asl n . 1

Il centro antifumo Asl, di cui è responsabile la dr.ssa Daniela Franchi - coadiuvata dalle dr.sse Carmelina Panella (psicologa) e Maria Cristina Carmignani (medico) - è situato in via Monte Velino, al Distretto sanitario di base.

Per usufruire della prestazione sarà necessario prenotarsi allo 0863/499879 oppure 499803 e presentare, alla prima visita, l’impegnativa del medico di famiglia che dovrà essere preliminarmente vidimata allo sportello Cup (centro prenotazione) pagando il normale ticket (poco più di 30 euro).

Prima visita e impostazione della terapia.
I fumatori incalliti, intenzionati ad abbandonare la sigaretta, avranno un primo colloquio con gli specialisti Asl che valuteranno lo stato di salute dell’utente e calibreranno la terapia sulla base dello specifico caso. Cura con farmaci e/o sedute di psicologia. La terapia è basata su farmaci e/o colloqui con lo psicologo. Un lavoro sinergico, tra più specialisti in servizio alla Asl, per sconfiggere il ‘fascino’ maledetto della sigaretta e, soprattutto, le dannose conseguenze ad esso legate. Diagnosi ed esami.

Per impostare la cura i medici si avvarranno delle molteplici opzioni a loro disposizione: oltre alla visita, esami strumentali (valutazione di ossigeno nel sangue, misurazione del monossido di carbonio e altri accertamenti se necessari), test psicologici per valutazione del grado e del tipo di dipendenza dal fumo e della motivazione a smettere. La scelta della terapia sarà, in base alle necessità, di natura farmacologica o psico-comportamentale (sedute di gruppo, colloqui individuali con lo psicologo ecc.).

Paziente seguito periodicamente. L’équipe della Asl, peraltro, avviata la cura, seguirà periodicamente il fumatore, per controllarne l’andamento dell’iter terapeutico. Insomma, un monitoraggio costante con cui gli specialisti accompagneranno l’utente nel percorso di affrancamento dal tunnel del tabagismo.

Centri anti-tabacco in tutta la Asl.
La riapertura del centro antifumo di Avezzano farà da ‘apripista’ all’attivazione, in tempi brevi, del medesimo Servizio in altre aree della Asl n. 1. Gli specialisti della Asl, infatti, saranno presenti nelle sedi Asl di L’Aquila e Sulmona. Prima sigaretta al di sotto dei 14 anni. Perché?: “Ci sentiamo più grandi” La lotta al fumo è molto importante sia ovviamente per le malattie ad esso correlate sia, soprattutto, per la prevenzione nei confronti dei giovani. Basti pensare che la soglia di coloro che cominciano a fumare - finora fissata attorno ai 13-14 anni - si è abbassata agli 11.

In particolare, le Regioni più ‘precoci’, dove si comincia a fumare prima dei 14 anni, sono: Sardegna 9%, Campania 8,6% e Calabria 7,4: media italiana: 6,2%. Perché i ragazzi fumano così presto? Il 37%, in base ai dati Oms, risponde: “Ci fa sentire più grandi”. Il 17% lo fa per imitare gli amici, il 6 per sentirsi importanti.

Un dato molto preoccupante che ha spinto la Asl, ormai da tempo, ad avviare campagne di sensibilizzazione attraverso nelle scuole tramite l’informazione impartita agli insegnanti. 600 visite alla Asl nel triennio 2002-2004. Eta’ media 48 anni, il 60% sono maschi. Media giornaliera: 25 sigarette.

In base ai dati ex Asl Avezzano-Sulmona, riferiti all’attività del centro antifumo nel triennio 2002-2004 , sono state effettuate oltre 600 visite, altrettanti esami strumentali e più di 250 consulenze psicologiche sia come trattamenti individuali sia di gruppo. L’età media dei pazienti che si è rivolta alla Asl, nel periodo considerato, era di 48 anni, con una media di 25; il 60% di sesso maschile, 25 le sigarette fumate mediamente al giorno.

A distanza di tre mesi dall’astensione dal fumo, il 45% dei fumatori, seguiti negli anni scorsi dai centri Asl, è riuscito ad affrancarsi dal vizio; dato che scende al 35% (restando comunque molto alto) per coloro che ce l’hanno fatta dopo un anno di astensione, sempre seguendo la terapia. Una parte di coloro che si sono rivolti al centro antifumo ha mollato, senza più frequentarlo. Abruzzo oltre la media nazionale.

L’Abruzzo registra un lieve incremento rispetto alla media nazionale (31.75%). L’abitudine al fumo resta più diffusa tra gli uomini ( 33%) rispetto alle donne (24%); fascia d’età più rappresentata 25- 34 anni; scolarità media inferiore e con molte difficoltà economiche. Prevenzione: consulenze Asl per enti e privati.

Obiettivo ulteriore e importante, al centro dell’azione dell’Azienda sanitaria, è la diffusione della prevenzione, tramite corsi e consulenze, a beneficio di responsabili di enti o di privati che intendono salvaguardare la salute dei propri dipendenti contro le insidie del fumo. Un piano di prevenzione che comprende anche eventi di comunicazione e di educazione alla salute indirizzati alla popolazione e in particolare, come detto, ai giovani. Punti importanti, nell’azione di prevenzione, il coinvolgimento dei Medici di famiglia e degli specialisti del territorio (pneumologi, oncologi , cardiologi).

Distretto sanitario: giorni e orari ambulatorio: Ad Avezzano l’ambulatorio è aperto in questi giorni: Lunedì 14-18; Martedì 9-13; Mercoledì 14-18; Giovedì 9-13. Lunedì, alle ore 17.00, terapia di gruppo.

Dr.ssa Franchi: “farsi aiutare dallo specialista”. “4 fumatori su 10”, dichiara la dr.ssa Franchi, “hanno tentato di smettere di fumare, nella maggior parte dei casi provandoci da soli, tuttavia l’astinenza dal fumo, a distanza di 6 mesi, non supera l’8%.

Smettere di fumare da soli è possibile, ma chi intende abbandonare la dipendenza dal tabacco può contare sul sostegno di professionisti ed esperti aumentando notevolmente la percentuale di successo. Anche il semplice consiglio del medico curante migliora le possibilità di smettere di fumare, mentre l’intervento strutturato è senz’altro necessario per i soggetti già affetti da patologie che riconoscono nel fumo un grave fattore di rischio.


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