Funghi allucinogeni sequestrati a L´Aquila

Avevano approfittato delle vacanze di Natale per un viaggio ad Amsterdam, ma non solo per visitare piazze e musei. Al loro ritorno, intercettati da un posto di blocco della Squadra mobile in un casello autostradale del capoluogo, i quattro ragazzi di L´Aquila sono stati trovati in possesso di un chilo di haschish e bustine contenenti funghi allucinogeni, detti in gergo "magic mushsrooms". Inutile il tentativo di ingannare l´olfatto delle unità cinofile con un mix di caffè posto nella busta contenente la droga. L´operazione ha portato all´arresto di un impiegato di 25 anni, già con precedenti penali e alla denuncia a piede libero degli altri tre giovani. A sorprendere le forze dell´ordine è stato il sequestro dei funghi allucinogeni, stupefacente poco comune nel mercato della droga locale. Un precendente è stato il traffico su internet di peyote, cactus messicano con straordinarie proprietà lisergiche, stroncato tre anni fa. Droga cult negli anni 70 per i movimenti underground e sostanza rituale per molti popoli e culture, l´uso dei funghi allucinogeni è consentito dalla legge degli Stati Uniti ai nativi americani per le loro pratiche religiose. "Ma se utilizzati come droga con cui sballarsi senza consapevolezza - lo afferma il capo della squadra mobile Cesare Ciammaichella - i funghi allucinogeni possono avere effetti pericolosi". FT