Furti di pannelli fotovoltaici, arrestati cinque marocchini nella Marsica

27 Agosto 2013   11:17  

 I militari della Compagnia Carabinieri di Avezzano, impegnati in uno dei frequenti servizi di controllo del territorio finalizzato al contrasto di reati predatori, con specifico riferimento ai furti all’interno di impianti fotovoltaici, hanno sorpreso cinque extracomunitari, di nazionalità marocchina, mentre stavano perpetrando un furto all’interno di un impianto fotovoltaico in località “Madonna del Pozzo” di Ortucchio.

In particolare, tre di loro, dopo aver tagliato la recinzione, erano penetrati all’interno dell’impianto dove già avevano provveduto a disattivare gli impianti di videosorveglianza.

Altri due, invece, a bordo di una Fiat Punto, svolgevano le funzioni di palo.

Ad un certo punto, però, i tre che stavano all’interno dell’impianto si sono precipitati all’esterno, forse disturbati da qualcosa o da qualcuno, salendo a bordo dell’autovettura.

Ed è proprio in quel momento che è scattata la retata, da parte di una quindicina di militari di tutte le Stazioni Carabinieri del comprensorio e del Nucleo Operativo e Radiomobile che avevano già provveduto a cinturare la zona con posti di blocco.

Al termine di tutti gli accertamenti, i cinque sono stati tratti in arresto per “tentato furto aggravato in concorso” ed trasportati nella Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale.

Gli arrestati sono:

E.M.R di 36 anni, residente ad Eboli (SA);
S.F. di 37 anni, domiciliato ad Eboli (SA);
D.J. di 26 anni, senza fissa dimora;
S.M. di 25 anni, senza fissa dimora;
K.M. di 26 anni, domiciliato a San Benedetto dei Marsi.

L'operazione odierna riporta alla memoria quella dell'anno scorso, che aveva portato all'arresto di una banda di cittadini magrebini, specializzata in furti di pannelli solari commessi su tutto il territorio nazionale, e che venivano successivamente imballati e trasportati in Marocco, dopo essere stati imbarcati nei porti di Livorno e Genova.

Ogni pannello veniva poi rivenduto sul mercato marocchino a circa 200 euro. La banda, che operava nelle province di Rieti, Isernia, Teramo, Potenza, Barletta, Andria, Trani e Foggia, e in un solo colpo, nel maggio del 2011 a Magliano dei Marsi, era riuscita a impadronirsi di 3.500 pannelli solari del valore di circa 1,4 milioni di euro.

 


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