Furti: razia di caditoie e tombini sulle strade di Chieti

03 Novembre 2012   12:41  

"Per l'ennesima volta sono stato costretto ad effettuare, presso la locale stazione dei Carabinieri di Chieti alta, una denuncia nei confronti di ignoti a causa dell'accanimento riscontrato in questi ultimi giorni per furti a danno della cosa pubblica ed, in particolare, l'avvenuto riscontro, da parte del personale del Servizio Strade e del sottoscritto, del furto di ben 23 caditoie/tombini stradali".

Lo afferma in una nota l'assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio.

Tali irresponsabili atti, commessi da soggetti senza scrupoli - rileva l'amministratore - mettono a grave repentaglio la pubblica incolumita' sia dei pedoni ma soprattutto di ogni veicolo che transita con l'inconsapevolezza del pericolo. Proprio in questi giorni dedicati alla Festivita' dei Morti, ma soprattutto nei fine settimana, vengono simultaneamente commessi questi reati.

Ritengo che anche questa volta le forze dell'ordine si impegneranno alle indagini del caso ma cio' che amareggia e' che nessuno si accorga mai di nulla o veda qualcosa.

E' chiaro che il pensiero deve essere rivolto anche a chi riceve tali manufatti in ferro-ghisa che vengono comunemente venduti a chi abitualmente raccoglie e smista materiali ferrosi.

Chi riceve ed acquista questo genere di materiali, evidentemente trafugato dalla viabilita' pubblica, trattandosi di tombini il piu' delle volte anche marcati dalla linea di produzione, commette il piu' grave reato di ricettazione.

Non credo che in Abruzzo siano tante le ditte che si occupano dell' attivita' di riacquisto di materiale ferroso riciclato e anche rubato.

Spero che gli inquirenti vogliano indirizzare le loro indagini anche in questa direzione.

L'assessore, infine, ricorda che "ogni tombino da acquistare costa alla collettivita' circa 130 Euro piu' IVA; lascio, pertanto, all'immaginazione del lettore quanto pesino questi ripetuti, scellerati reati".

 

immagine di reperto


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