G8, Obama si complimenta per organizzazione e menu abruzzese

08 Luglio 2009   14:49  

Barack Obama ha chiuso le polemiche sulla presidenza italiana del G8, esprimendo la gratitudine degli Usa per la "leadership straordinaria" esercitata da Roma in preparazione del vertice dell'Aquila. Parlando al Quirinale un'ora e mezzo prima dell'apertura del summit, il presidente americano ha sottolineato che "il governo italiano e' un vero, grande amico degli Stati Uniti su tanti temi importanti e Italia e Usa lavorano fianco a fianco". Le parole di Obama arrivano come una risposta alle perplessita' sollevate dal "New York Times" che in un editoriale aveva esortato Obama a prendere la guida politica del vertice alla luce di quella che ha definito la "imperdonabile rilassatezza nella programmazione" mostrata dal governo italiano, il cui premier e' "impegnato a difendersi dalle accuse dei quotidiani". E questo dopo che il "Guardian" aveva addirittura evocato una possibile espulsione dell'Italia dal G8. A rispondere a l fuoco di fila della stampa anglosassone era stato per primo lo sherpa statunitense, Mike Froman, che aveva parlato dello "splendido lavoro" dell'Italia nella preparazione del vertice del G8, sia sull'agenda politica che per la logistica. L'agenda e' stata "definita con largo anticipo" e "sviluppata in modo metodico", ha spiegato Froman. Sul tema della sicurezza globale che stava particolarmente a cuore agli americani, ha osservato lo sherpa, "gli Stati Uniti hanno trovato una presidenza "gia' molto attenta". Froman si e' detto "certo che questo summit sara' un successo". Per quanto riguarda la logistica, il diplomatico Usa ha ricordato che "non sembrava possibile che quest'area, colpita solo pochi mesi fa da un tremendo terremoto, potesse ospitare un evento cosi' complesso come il G8". "Falsa", ha aggiunto Froman, la notizia diffusa dal Guardian secondo cui gli Usa si sarebbero assunti il compito di una conference call con gli sherpa per organizzare il vertice. Quella, ha spiegato, e' stata una telefonata per preparare il G20 di Pittsburgh a settembre e "non ha nulla a che fare" con il G8. Froman ha in particolare avuto parole di lode per lo sherpa italiano, Gianpiero Massolo che, ha detto, ha lavorato "in modo splendido". E Palazzo Chigi non puo' che esprimere soddisfazione alle parole di Obama. "Devo dire che me l'aspettavo" ha detto Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi. "Questa storia degli sherpa condotti dagli Usa non esiste" ha aggiunto, "e chiunque abbia seguito i grandi vertici internazionali sa bene che sono cose che non avvengono, perche' protocolli e cerimoniali sono molto rigidi. E' sempre il paese organizzatore, non per sua virtu', ma per una questione di cerimoniale a dover organizzare sempre tutto. Si e' trattato di un attacco gratuito oltre che completamente inventato.

IL MENU ABRUZZESE

 I piatti della tradizione italiana, ma con una spiccata nota abruzzese: questa la scelta per i menu' dei leader degli Otto. Piu' leggero il "working lunch", con insalata caprese, pennette tricolore con pecorino e tagliata di filetto di Chianina con contorno di verdure. Poi formaggi abruzzesi e per concludere gelato, gelatine di frutta e crostatine di visciole. Per i vini la scelta e' caduta sul Montepulciano d'Abruzzo San Calisto Valle Reale 2006, il Cerasuolo Hedos Cantina Tollo 2008 e un passito Santita' Rosso Marchesi de' Cardano. A cena melanzane alla parmigiana con basilico fresco e caciocavallo, rigatoni con zucchine e pistilli di zafferano abruzzese, filetto di vitello al limone e rosmarino e contorno di verdure. Immancabili i formaggi abruzzesi. Per concludere, gelato e torroncini. A innaffiare il Trebbiano d'Abruzzo Marina Cvetic 2007, il Villa Gemma Montepulciano 2003 di Masciarelli, Plaisir bianco 2008 e Clematis 2004 di Zaccagnini. A ogni leader degli Otto e' stata regalata una magnum di Amarone Aneri 2003 racchiusa in un cofanetto di legno sul quale sono state impresse le sue iniziali stilizzate.


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