Gabrielli: "Ho visto tre cose che mi sono piaciute: l'organizzazione, la trasparenza, e la coesione"

13 Marzo 2014   16:00  

Il capo Dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, oggi  in visita, a circa 5 anni dal devastante sisma dell'Aquila, dove è stato anche prefetto del capoluogo abruzzese, a Fossa   negli uffici della ricostruzione post-terremoto dell'Aquila, ha detto : "Con il vostro lavoro  state dimostrando credibilità e concretezza e per questo vi verranno dati i fondi necessari.
Contrariamente ad altri periodi vedo la luce in fondo al tunnel"
 

Ha chi gli ha chiesto un commento sulla politica di edilizia scolastica e ambientale avanzata dal premier Matteo Renzi, Gabrielli ha risposto: "Le indicazioni del governo sono indicazioni importanti: sia quelle per la messa in sicurezza delle scuole sia quelle per il dissesto idrogeologico. Quindi noi come funzionari dello Stato, che curano questo settore, quello della messa in sicurezza del territorio, non possiamo che salutarle amorevolmente, ben vengano queste iniziative".  

A giornalisti che hanno chiesto un commento sull'edilizia emergenziale e se il Progetto Case adottato per il capoluogo abruzzese possa essere in qualche modo ripetuto, ha così commentato; 
" Credo come anche la vicenda emiliana ha dimostrato che le scelte debbano essere messe in capo nei territori, quindi avere modelli predefiniti non serve e non è corretto; è bene avere possibili soluzioni da offrire ma ogni territorio, ogni sciagura e ogni calamità è un qualche cosa che va affrontato e condiviso con delle soluzioni con il territorio".

 Alla richiesta sempre da parte della stampa di un commento sulle recenti dichiarazioni rese dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha parlato di una ricostruzione post-terremoto entro i prossimi cinque anni, Gabrielli ha detto: "Vengo dall'esperienza della nave Concordia dove i cronoprogrammi nelle piccole cose hanno dimostrato non essere sempre corrispondenti alle aspettative, ho dunque imparato da quella vicenda che i cronoprogrammi hanno una importanza che danno il senso della prospettiva ma poi le variabili sono innumerevoli e complesse che non sempre poi si riesce a rispettarli. 

L'importante credo non sia tanto quello di fissare una sorta di scadenza, ma è quello di lavorare".  "Io oggi ho visto nella visita a questa struttura - ha aggiunto Gabrielli - che si sta lavorando, che c'è grande volontà, che l'organizzazione è strutturata bene, questa è la risposta, poi ognuno di noi spera in cuor suo che i tempi siano tanto più compressi possibili. 

L'importante è fare bene e fare. Purtroppo - ha infine osservato Gabrielli - in questi anni abbiamo avuto delle soluzioni di continuità che alla  fine vanno a pesare inevitabilmente sulla scadenza finale".

Gabrielli ha inoltre detto:  "Ho visto tre cose che mi sono molto piaciute: l'organizzazione, la trasparenza, e la coesione, cose che non sempre ho visto in questo territorio".  "Io credo - ha aggiunto - che queste siano le tre parole chiave per avere un futuro e soprattutto per dimostrare all'intero Paese che qui la gente è capace, la gente è determinata e che investire soldi in questo territorio non è disperdere soldi al vento ma è investire soldi perchè questo è un pezzo importante del Paese, questo è un pezzo che ha una storia, una cultura, e che va salvaguardato.
Però io lo dico a volte attirandomi qualche gratuita polemica ed è una cosa che vado dicendo da tempo: i veri, i più importanti artefici del futuro di questo territorio sono la stessa gente di questo territorio"


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