Gatti: "Esco dal Pdl per divergenza di opinioni, il rapporto con la Giunta non ne risentirà"

Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale presso la sede del consiglio regionale, l'assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti ha così motivato la sua scelta di uscire dal PdL ed unirsi alla nuova formazione politica: 

"Benché molti ex compagni di partito potrebbero essre portati a pensare che la mia scelta di aderire a Fratelli d'Italia sia stata presa solo per ragioni di opportunità, la mia decisione di intraprendere questo nuovo percorso politico é stata invece esclusivamente una scelta coraggiosa, dettata dall'entusiasmo per il programma di questa nuova formazione.

Del resto, é un dato di fatto che sia il sottoscritto che gli altri presenti già occupano importanti cariche, dunque non capisco per quale motivo ci si accusi di opportunismo. 

Negli ultimi tempi, ero sempre più perplesso dalle decisioni prese in seno al PdL, ed appunto per questo motivo ho deciso di uscirne senza alcun rimpianto".

A seguire, un commento sugli obiettivi del nuovo partito:

"Puntiamo a proporre un profilo innovativo e più meritocratico, rivolto a tutti coloro che, come noi, siano rimasti delusi dalla politica del PdL, e più in generale a tutti gli elettori moderati e liberali. 

La nostra prospettiva politica va ben oltre le elezioni del 24 febbraio, per molti un punto di arrivo, che noi intendiamo invece trasformare in un punto di partenza. Per portare avanti un progetto di lunga durata come questo, auspichiamo che aderiscano a Fratelli d'Italia solo persone che condividano in pieno i nostri ideali, motivate al 100% nell'ottica di un cambiamento".

Infine, una battuta sulle possibili conseguenze della sua scelta in seno alla giunta Chiodi ed al PdL teramano:

"Credo che la mia scelta non inciderà nei rapporti con il resto della giunta del presidente Chiodi, dal momento che siamo pur sempre schierati nello stesso polo. E confido che avvenga lo stesso in ciò che resta del PdL in provincia di Teramo".

di Lorenzo Ciccarelli