Geriatria a Chieti, malati anziani ricoverati nei corridoi

Il reparto non può chiudere per due mesi

17 Giugno 2010   10:56  

Un blocco che arriva quando la situazione è già al collasso, e a rimetterci, al solito saranno i più deboli.In questo caso sono gli anziani malati della Asl di Chieti. Dal 1 luglio al 31 agosto, secondo le nuove disposizioni, si avrà a chiusura del repoarto di Geriatria dell'Ospedale Santissima Annunziata di Chieti.

"Il pronto soccorso continua ad accettare pazienti anziani che vengono ricoverati in geriatria. Ieri c'erano fuori le camerate e lungo i corridoi dieci barelle con sopra pazienti in condizioni precarie." A denunciarlo sono gli infermieri.

Una situazione infernale con un caldo asfissiante, malati ed anziani tutti affollati nei corridoi. " Bisogna lavare, cambiare, far mangiare i pazienti davanti a tutti. A mala pena riusciamo a far allontanare i familiari, ma per il resto tutto deve essere fatto in spazi ristrettissimi e davanti ai presenti. Non è giusto che ci sia questo trattamento a persone che sono anziane, più fragili e indifese. Non sappiamo calcolare cosa potrebbe accadere con la chiusura del reparto".

"Ci chiediamo", dicono ancora gli inferimeri, "cosa c'è di più in emergenza, in estate, se non il reparto di geriatria di un ospedale che cui fa riferimento una città come Chieti che ha tra più alti indici di persone anziane. Non sappiamo nemmeno se i dirigenti Asl e il manager Zavattaro, così come l'assessore regionale alla sanità Venturoni, siano a conoscenza di questo fatto."

 

Allo stato attuale, con un reparto che scoppia e che, per di più resterà chiuso per due mesi la prospettiva è grigia. Forse si potrà spostare i pazienti nei reparti delle medicina, ma l'altra ipotesi, ancora più preoccupante, è il trasferimento in altri ospedali: Pescara, Guardiagrele e Ortona.

 


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