Germania-Argentina 1-0 dopo i supplementari. Goetze regala il 4° titolo alla Mannschaft!

Delude Messi, Schweinsteiger gigante

13 Luglio 2014   23:31  

E' stato un epilogo degno della fase ad eliminazione diretta di questi Mondiali, in generale impostata soprattutto sui tatticismi ed all'insegna dell'extra-time, ma a salire sul tetto del mondo è toccato alla Germania, vittoriosa 1-0 sull'Argentima grazie alla rete di Mario Goetze al 113'.

Quarto titolo iridato per una squadra, quella tedesca, che è quella che durante l'intero torneo ha mostrato forse le cose migliori, puntando su un collettivo di prima scelta ben orchestrato da un tecnico metodico come Joachim Loew, che insieme ai suoi può finalmente salire sul gradino più alto del podio dopo le delusioni degli anni scorsi.

Le compagini sono partite contratte, per via della comprensibile pressione che gravava sui 22 in campo, poi col trascorrere dei minuti, nonostante il maggior possesso palla tedesco, è salita in cattedra l'Argentina con alcune accelerazioni di Messi e Lavezzi, ma soprattutto con la ghiottissima occasione da gol clamorosamente sciupata da Higuain al 20' su errato retropassaggio di Kroos. Il leit-motiv si è mantenuto tale per l'intera prima frazione, nel mezzo una rete giustamente annullata al "Pipita" per fuorigioco e, soprattutto, il palo colpito per la Germania da Howedes al 44', sugli sviluppi di un corner.

L'Albiceleste si è confermata pericolosissima in contropiede ad inizio ripresa, allorché Messi ha angolato troppo un diagonale uscito di un niente alla sinistra di Neuer, che non ci sarebbe mai arrivato. Col passare del tempo, il gioco è tornato progressivamente tra i piedi dei teutonici, mai però davvero insidiosi in avanti, se si eccettua una conclusione di Kroos fuori da favorevolissima posizione.

Reti ancora inviolate al 90', spazio dunque ai supplementari: stesso canovaccio, possesso palla per i tedeschi ed occasioni non sfruttate per gli argentini. Ne sa qualcosa Palacio, che al 97' si è ritrovato sul piede l'occasione giusta, ma è stato troppo frettoloso nel tentare il pallonetto e la palla si è spenta fuori. Più le lancette hanno corso in avanti, più la stanchezza ha cominciato a farsi sentire da entrambe le parti.

Solo una giocata individuale avrebbe potuto cambiare l'inerzia della gara, ed ha provveduto colui che non ti aspetti, Mario Goetze, entrato a fne secondo tempo regolamentare al posto di Klose, bravo a raccogliere e controllare un preciso passaggio di Schurrle ed infilare Romero al 113'. Ultimi minuti di passione per la Mannschaft, ma i tentativi dell'Albiceleste di pervenire ad un pari che le assicurasse i rigori non hanno sortito effetto, lasciando spazio alla legittima festa dei neo quadricampioni del Mondo.

IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH

Il migliore - Bastian Schweinsteiger (centr. Germania): l'assenza last minute di Khedira ha obbligato il centrocampista del Bayern Monaco a fare gli straordinari in mediana, ed egli ha adempito nel migliore dei modi alla missione, disputando una gara di immenso sacrificio, non disdegnando tuttavia di impostare azioni offensive. Pronto a catapultarsi su ogni pallone, è stato la vera arma in più dei teutonici, rimanendo in campo sino al 120' nonostante gli acciacchi. Monumentale.

Il peggiore - Lionel Messi (att. Argentina): tranne qualche spunto degno ad inizio gara ed una buona occasione non sfruttata ad inizio ripresa, prestazione abbastanza sottotono quella fornita nel complesso dalla "Pulce", che ha confermato il calo di forma e rendimento palesato sin dagli ottavi. Forse condizionato dal peso delle responsabilità che sentiva sul proprio groppone, è scomparso alla distanza, lasciando l'iniziativa ad altri compagni. Smarrito.

IL COMMENTO

Gara equilibrata e non da stropicciarsi gli occhi, come del resto era ampiamente nelle attese, ma non per questo del tutto priva di emozioni. Le manovre più elaborate sono state quasi sempre appannaggio dei tedeschi, ma le palle gol più nitide (a parte il palo di Howedes) sono state confezionate dagli argentini con Higuain e Messi. L'Albiceleste, oltretutto, si è confermata molto abile in fase difensiva e nel limitare le folate avversarie, nonché assai insidiosa nelle ripartenze. Germania ed Argentina hanno dunque tenuto fede al canovaccio delle due finali del passato, con la conseguenza quasi logica del protrarsi della contesa ai supplementari, dove complice la stanchezza solo una prodezza individuale avrebbe potuto evitare i rigori. Così è avvenuto, grazie all'azione intrapresa da Schurrle e finalizzata da Goetze, entrambi entrati a partita in corso e quanto mai efficaci nel dimostrare la sapienza delle scelte di Loew. Nel complesso meritata, comunque, l'affermazione della Mannschaft, probabilmente la miglior squadra ammirata nella rassegna brasiliana, brava a fare del gruppo il proprio punto di forza. Ed ora spazio ai legittimi festeggiamenti per il quarto Mondiale. Quanto all'Albicelleste, restano i rimpianti per le occasioni non concretizzate, e la consapevolezza che si è forse troppo puntato quasi solo sulle invenzioni di un Messi partito alla grande ma pian piano eclissatosi dagli ottavi in poi.

IL TABELLINO

Germania-Argentina 1-0 dts

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J. Boateng, Hummels, Howedes; Schweinsteiger, Kramer (31' Schurrle); Muller, Kroos, Ozil (120' Mertesacker); Klose (87' Goetze). In panchina: Weidenfeller, Zieler, Grosskreutz, Ginter, Durm, Draxler. Ct: Loew

Argentina (4-4-2): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Perez (86' Gago), Mascherano, Biglia, Lavezzi (46' Aguero); Messi, Higuain (77' Palacio). In panchina: Orion, Andujar, Campagnaro, Basanta, F. Fernandez, Di Maria, Rodriguez, A. Fernandez, Alvarez. Ct: Sabella

Marcatore: 113' Goetze

Arbitro: Rizzoli (Italia)     Stadio: Maracanà, Rio de Janeiro

Ammoniti: Schweinsteiger, Howedes (G); Mascherano, Aguero (A)

Lorenzo Ciccarelli


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore