Giampaolo Giuliani: l'uomo che prevede di prevedere i terremoti

24 Maggio 2011   08:22  

Giampaolo Giuliani prevede i terremoti, o studia la possibilità di prevedere un terremoto?

Il dibattito intorno a questo interrogativo si è sviluppato nella sua frequentatissima pagina facebook poche ore dalla scossa del 3.2 delle 21 di sabato. Giuliani su questa scossa non ha detto nulla.

Poi, alle ore 0.27 di domenica, cinque ore dopo l'evento sismico che ha mandato in panico la città, Giampaolo Giuliani ha postato la seguente comunicazione sul suo profilo:

'' Rn 3800-4200 s.s. Anomalie da Coppito e Fagnano non superiori di Ml:3.5. In caso di altre scosse udibili nella nottata, x coloro che vivono in abitazioni non sicure, consigliabile trascorrere fuori il resto della notte. Mettere in pratica tutte le raccomandazioni fino ad oggi date.''

Al che, sempre su facebook, il popolarissimo e misterioso Furbo di Pianola ha osservato ironicamente:

'' La notizia è che c'è stata una scossa e in questo momento Giuliani la sta prevedendo.''

Nella giornata di domenica non si sono verificate scosse di particolare intensità, comunque ben al di sotto del 3.5, come una scossa con epicentro alla piana del Fucino del 2.0.

Il dubbio sull'affidabilità dell'uomo che prevede i terremoti aveva già cominciato a serpeggiare in rete, dubbio ben esemplificato da molti commenti critici postati sul profilo facebook di Giuliani.

Oserva ad esempio l'avvocato Gianluca Racano: '' Sono stati venduti dei libri, è stato messo su un piccolo polo-circo mediatico, ed è chiaro che questo comporta una responsabilità che comporta il diritto di criticare e frequentare la bacheca per poter criticare. Se si diventa personaggi pubblici, e tu sei diventato personaggio pubblico per scelta, è chiaro che anche il dibattito diventa pubblico. Massimo rispetto per la ricerca, ma io sulla copertina di L'Aquila 2009 leggo "La storia dell'uomo che avrebbe potuto salvare 300 vite umane. Non credo che questa sia stata una boutade editoriale, né uno strillo per rendere più appetibile il libro. Quindi, ribadisco la domanda: i terremoti sono ad oggi prevedibili?''

Ribadisce Francesco: ''Ora l'italiano lo conosciamo tutti e il termine "PREVISIONE" è chiaro ai piu. Perchè chi non ha visto nemmeno mezza previsione e vorrebbe a questo punto vederla dopo 2 anni in cui si è creato un piccolo polo mediatico di tra fondazioni, pubblicazioni (Libri) e pagine facebook superfrequentate Chi vede questa pagina facebook vuole solo e soltanto le previsioni. Le puoi fare o no? Sarebbe bello se chi ne ha la possibilità desse almeno una volta una previsione precisa e non agisse come se ormai non ci fossero più dubbi su tale possibilità.''

Conclude Gianluca Racano: ''La risposta mi pare essere che si sta lavorando sullo studio dei precursori, senza aiuto da parte dello Stato, ma che non si è in grado ad oggi di prevedere nulla.''

Dubbi e interrogativi che ci sono sembrati più che legittimi e ben argomentati, e che dunque abbiamo girato allo stesso Giampaolo Giuliani che nell'intervista così risponde:

1) Il terremoto di sabato non è stato preceduto da comunicazioni per problemi tecnici e guasti alle apparecchiature, e perché comunque non è possibile monitorare costantemente i dati delle stazioni di monitoraggio, ora per ora.

2) Non faccio previsioni, faccio prevenzione sismica. Ogni volta che vedo anomalie  lo segnalo ai cittadini e agli enti preposti. 

3) Nelle ore successive alle comunicazione di sabato notte, in cui si parlava di scosse ''fino al 3.5'', si sono comunque verificate un numero altissimo di scosse strumentali.

Sembra dunque che sia lo stesso Giuliani a smentire un rapporto causale certo e infallibile  tra picchi di radon ed eventi sismici di x entità in località y. L'arrivare a determinare con un buon anticipo l'ora, il luogo e l'intensità di una scossa con sufficienti margini di certezza, spiega Giuliani, è piuttosto l'obiettivo di un programma di ricerca internazionale a cui lo stesso ricercatore aquilano sta partecipando, e che vede in prima linea Dimitar Ouzounov, professore di scienze della terra alla Chapman University.

E lo stesso Dimitar Ouzounov spiega:

'' L'atmosfera sopra l'epicentro del terremoto del 11 marzo in Giappone, ha subito cambiamenti insoliti nei giorni precedenti al disastro, secondo i dati preliminari e questa notizia potrebbe offrire una possibilità intrigante per la previsione dei terremoti, anche se è ancora lontano il giorno in cui gli scienziati potrebbero essere in grado di prevedere i terremoti''.

Per ora dunque è prematuro chiamare Giampaolo Giuliani l'uomo che prevede i terremoti. Al massimo, con buone ragioni,  prevede che sarà in grado di prevederli al più presto. E merita di essere aiutato dalla comunità scientifica nel suo meritorio obiettivo. Sarà questo l'argomento della seconda parte dell'intervista che pubblicheremo domani.

Filippo Tronca


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