Giampaolo Giuliani, lettera aperta a Nicola Facciolini

12 Gennaio 2010   15:05  

Io, Giampaolo Giuliani sono stato invitato all’AGU Fall Meeting di San Francisco (14 – 18 Dicembre 2009) e lì di sicuro è stata premiata la ricerca basata sulla Fisica nucleare, sulla Geofisica, sulla Matematica e sulla riproducibilità delle tecniche e dei metodi. Senza nulla togliere alla ricerca basata sulla sola statistica e probabilità. In modo particolare sono stati premiati coloro che hanno prodotto dati continui, prima del terremoto, durante e dopo. In quella autorevole cornice i talk presentati da G. Giuliani e D.Ouzounov, sul terremoto di L’Aquila , hanno mostrato il metodo e la tecnica di misura attraverso l’analisi del Radon e misure GPS/DTEC perfettamente riproducibili e confrontabili perché ottenute seguendo fedelmente il metodo scientifico.
La presentazione orale da me tenuta all’AGU, è stata seguita da centinaia di addetti ai lavori, molti dei quali nei giorni successivi hanno voluto approfondire i dati mostrati. Con alcuni di loro è stato aperto un rapporto per future collaborazioni scientifiche.
Questo andava detto, Sig. Facciolini, questo doveva essere riferito al pubblico, questo avrebbe dovuto raccontare un giornalista professionista, che fiuta la notizia, che lavora con correttezza, professionalità e senso di responsabilità. Certo l’argomento è oggetto di una accesa e contesa dialettica, ma proprio per questo, il bravo professionista, con sapienza e neutralità, si radica nella notizia, la studia, la analizza, si avvicina ora agli uni ora agli altri, alla ricerca di fatti e di evidenze che sole garantiscono la verità di un percorso conoscitivo. Invece il nostro cronista esprime giudizi taglienti, assolutamente soggettivi, rilascia pareri poco lusinghieri nei confronti di scienziati d’oltre oceano, sapendo che questi non avranno diritto alla replica, strumentalizza la tragedia, fomenta una polemica sterile e banale.
Al colmo di questo atteggiamento delirante, il cronista riporta una serie di valutazioni professionali denigratorie nei confronti di scienziati di valore come DIMITAR OUZOUNOV del NASA Goddard Space Fligth Centar e SERGEY PULINETZ dell’ Institute of Applied Geophysics di Mosca perchè “rei” di aver pubblicamente mostrato interesse ed attenzione al lavoro di G. Giuliani, perché convinti dell’esistenza di una nuova frontiera nella ricerca sui precursori sismici.
Mi piacerebbe correggere ad una ad una le ironiche dichiarazioni fatte dal nostro cronista solo per vedergli aggrottare la fronte alla notizia della mia prossima pubblicazione in veste di coautore, insieme a DIMITAR OUZOUNOV e SERGEY PULINETZ, sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Geophysical Research Letters. Per me, persona umile, è una grande soddisfazione che mi riempie il cuore di gioia e lenisce un po’ la durezza della fatica fatta per affermare la mie idee.
Il 2009 è sicuramente l’anno della svolta nella sismologia italiana. Speriamo che nel 2010 si aprano nuove strade per tutti quei ricercatori che fino ad oggi non hanno avuto lo spazio e i finanziamenti adeguati per le loro ricerche sui precursori sismici. Il sismografo continuerà ad essere utilizzato nella sua funzione di monitoraggio dell’attività sismica; la ricerca statistica sull’accadere dei terremoti permette di costruire dettagliate mappe colorate, che ci diranno tutto sulla frequenza dei sisma nei diversi territori.
E qualcuno comincerà a chiedersi a cosa sono serviti tutti i finanziamenti di milioni di euro concessi negli ultimi 10/15 anni per studiare, come lei riporta, “quake forecasting, after shock e reti millimetriche sismografiche”? Qualcuno non aveva forse promesso, più di 15 anni or sono, che con la rete sismica più grande al mondo saremmo stati in grado di prevedere terremoti su tutto il territorio nazionale? Queste sono le domande, queste sono le questioni che interessano la gente comune come noi, caro Sig. Facciolini!!
Giampaolo Giuliani la ricerca sui terremoti, attraverso l’osservazioni del gas radon, se l’è finanziata da solo. Con il lavoro prodotto da una intera famiglia. La propria. Lavorando di notte, nel piccolo, ma attrezzatissimo laboratorio, nei giorni di festa e senza mai ricevere contributi da nessuno.
Giampaolo Giuliani ha dato solo in tre occasioni un allarme sismico: il 29/30 ottobre 2002, il 24 dicembre 2004 ed il 5 aprile 2009. Credo che, per tale motivo, meriti un po’ più di rispetto, sia da lei che da quanti si permettono di dare giudizi gratuiti su una ricerca scientifica, facendola apparire come qualcosa di esoterico o fantasioso.
La ricerca è fatica, lo sappiamo bene noi che sappiamo distinguere tra la scienza e i Facciolini al sugo!!

Giampaolo Giuliani


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore