Gianni Chiodi presenta la sua casa. Pastore: rischio brogli

Le elezioni alle porte

25 Ottobre 2008   13:17  

"Mantengo le promesse, ci vogliono regole, correttezza onestà, non si deve più considerare la cosa pubblica una mucca da mungere" . A L'Aquila si presenta cosi' Gianni Chiodi, il candidato presidente del Popolo della Libertà, prima di fare il suo ingresso nella sala Duca degli Abruzzo, da dove comincia la sua campagna elettorale.
Ad applaudirlo anche Filippo  Piccone e Fabrizio Di Stefano, ex-rivali per la corsa alla candidatura. "Chiodi -  scalda la platea Di Stefano - è l'uomo giusto per far rialzare una regione in ginocchio e per avviare un risanamento risanamento che durerà anni". Andrea Pastore definisce Chiodi un centromediano metodista, e poi avanza il sospetto, pesante, che gli avversari alle corde tentino il tutto per tutto, brogli elettorali compresi ed invita i militanti a vigilare e controllare.  "L'Abruzzo -  aggiunge Filippo Piccone -  vive una sofferenza che parte da lontano, ovvero dalla prolungata assenza di un vero progetto politico". E il progetto politico ha spiegato finalmente il candidato Chiodi si riassume nello slogan  casa Abruzzo, una casa da costruire insieme, coinvolgendo tutti, un programma che sarà spiegato agli elettori  mattone per mattone. "in Casa Abruzzo ci sono tutti gli abruzzesi - dice Chiodi -  i giovani, i bambini che non votano ma che in una casa sono i maggiori protagonisti, ci sono gli anziani. Ognuno deve avere un ruolo, un'attenzione, e noi dobbiamo prenderci cura delle persone, non degli elettori"

Resta un nodo irrisolto, quello dei listini, ma assicura il candidato, tutti i nodi sono stati risolti. O quasi. Si deciderà comunque a Roma: "I lavori per quanto riguarda le liste credo siano quasi conclusi, salvo alcune sfumature. Il listino e' stato avocato a livello nazionale perche' paradossalmente, oltre agli aspetti positivi della politica, ci sono anche quelli negativi. Fra gli aspetti negativi c'e' per esempio che questa e' l'unica elezione che c'e' nel panorama nazionale e questo e' l'unico listino che c'e' in tutta la nazione. Decide Roma ma il presidente, ovviamente, ci mette bocca". Lo ha detto all'Aquila Gianni Chiodi, candidato del Pdl alla presidenza della Regione Abruzzo".

FT 

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