“Sono felice di partecipare al Vinitaly – ha raccontato Giò Di Tonno – anche perché sono un buongustaio e amo la cucina genuina così come la mia terra, che porto sempre nel cuore con il suo mare e le sue colline, dalle quali proviene il nostro vino sincero, che cerco nei ristoranti ogni volta che sono in tournee. Ho visto crescere l’Abruzzo vitivinicolo e la popolarità del Montepulciano d’Abruzzo che, come un giovane artista, ha fatto tanta gavetta e ora ottiene i meritati riconoscimenti”.
La prima giornata della 16ma edizione del Vinitaly ha visto anche la cerimonia di consegna della medaglia “Cangrande” a Marcello Zaccagnini, storico produttore della provincia di Pescara, insignito del titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana” che l’anno scorso fu del giornalista Massimo Di Cintio. L’importante riconoscimento è stata assegnato da Verona fiere su proposta dell’assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Marco Verticelli.
“Questo riconoscimento – ha spiega Verticelli – va all’importante lavoro svolto con dedizione dai primi anni ottanta da Marcello Zaccagnini per far conoscere in Italia e all’estero i vini abruzzesi e il nostro territorio e per aver saputo coniugare il settore vitivinicolo con l’arte e la cultura. La sua azienda di Bolognano è oggi un bell’esempio di cantina moderna e accogliente in grado di poter ospitare gli enoturisti che visitano la nostra regione”.
“Sono davvero lusingato per questo premio – ha commentato Zaccagnini – che dedico a tutti i collaboratori della mia azienda perché senza di loro non avrei ottenuto risultati di questa portata”.
VT