Giorgia Meloni in visita istituzionale a Villa S. Angelo: La libertà

Per la sua prima visita istituzionale in Abruzzo Giorgia Meloni, la più giovane deputata di Alleanza Nazionale al Parlamento, ha scelto L´Aquila ed in particolare il Comune di Villa S. Angelo, perl´amicizia che da anni la lega al primo cittadino del piccolo comune, Pierluigi Biondi. La Meloni ha scelto un giorno particolarmente significativo per la sua visita in Abruzzo, quello in cui si celebrala tradizionale Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, giornata in cui si rinnova un appuntamento con la nostra storia, con i nostri lutti, con il ricordo dei sacrifici e di chi ha dato il proprio contributo, pagando con l´altissimo prezzo della vita, per la democrazia, la libertà, l´unità del nostro paese. L´onorevole Giorgia Meloni è arrivata puntuale stamene, alle ore 11, nella piazza del Comune di Villa S. Angelo. Ad accoglierla il primo cittadino di Villa S. Angelo, Pierluigi Biondi, monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo di L´Aquila, molti sindaci del comprensorio aquilano, moltissime autorità militari e l´assessore regionale Mimmo Srour. La cerimonia si è aperta con la deposizione e benedizione della corona ai caduti. Poi il saluto del sindaco Biondi, che ha voluto ricordare il passato, le tradizioni, la storia del nostro popolo che ci ispirano e ci guidano a custodire e a difendere quel patrimonio di ideali perseguito a durissimo prezzo: l’amore alla libertà e alla giustizia, il rifiuto della violenza, il rispetto degli altri, il valore dell’onestà e del dovere. Ideali che prendono forma e sostanza quando due generazioni, lontane e pur tanto vicine, si incontrano e si riconoscono in quegli ideali, passandosi il testimone della memoria. Ha poi preso la parola l´onorevole Meloni che ha ricordato l’impegno di chi quotidianamente opera nel nostro Paese a tutela della nostra libertà. "Le ideologie passano - ha detto la parlamentare - a restare è il senso della patria, come pleibiscito continuo che ogni giorno si rinnova". Il pensiero della Meloni è andato poi ai nostri connazionali che operano in missioni di pace in altri Paesi per difendere la libertà e la democrazia. "La libertà e la memoria - ha aggiunto la Meloni - oggi sono parole che si hanno difficoltà a riconoscere, ma che costituiscono il nostro patrimonio comune". Non è mancato poi, un accenno, breve e polemico, della Meloni all´attuale manovra finaziaria, che ha ridotto notevolmente l´impegno di spesa nei confronti dell´esercito. La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento della targa ai combattenti, all´interno della sala consiliare, seguita da un breve rinfresco. A margine della cerimonia la Meloni si è poi intrattenuta con i giornalisti che le hanno chiesto di commentare la lunga bagarre della notte scorsa in commissione bilancio per l´approvazione dell´emendamento Pallaro: "E´ vergognoso, semplicemente vergognoso - ha detto la meloni - il Governo sta comprando il voto di un senatore con uno stanziamento di somma altissimo. Gli italiani devono semplicemente riflettere sul fatto che il voto di Pallaro costa 14 milioni di euro e che in momento così critico per i conti pubblici, è vergognoso". Sull´omesso saluto del sindaco di Milano ai caduti della RSI la parlamentare ha invece affermato che chi riveste un ruolo istituzionale dovrebbe favorire in qualche maniera: "Un percorso di restituzione della storia alla storia. La vicenda della Repubblica Sociale Italiana - ha aggiunto - insieme a tante altre vicende in seno alla nostra storia nazionale, devono essere reinserite all´interno di una lettura storica. Questo aiuterebbe a capire la nostra storia, ma anche ad avere una crescita condivisa che per troppo tempo l´Italia non ha avuto, proprio perchè si è continuato ad utilizzare la storia, attribuendo ad esso solo un significato politico". La visita dell´onorevole Giorgia Meloni si è conclusa con un pranzo privato a base di specialità abruzzesi, insieme al sindaco Biondi ed ai suoi più stretti collaboratori, presso il caratteristico ristorante del posto "Da Leda e Santino". Patrizia Santangelo