Giovani italiani del Venezuela a congresso

23 Gennaio 2008   08:31  
Si è tenuta lo scorso 5 gennaio, negli Uffici dell’Ambasciata d’Italia di Caracas, la riunione del gruppo di giovani italiani in Venezuela, in preparazione della Conferenza mondiale dei giovani italiani nel Mondo che si terrà a Roma nell’arco del 2008. Al termine della riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Cgie e dei Comites, nonché la deputata di origine abruzzese Mariza Bafile, è stato approvato un documento finale, che, oltre ai contributi dei presenti, riporta le istanze evidenziate dai giovani italo-venezuelani. Il giovane abruzzese Johnny Margiotta (nella foto) ha messo in evidenza l’importanza dei vari incontri da lui promossi nelle varie città del Venezuela con tanti giovani, per informarli sulla volontà del Cgie di aprirsi alle nuove generazioni italiane all’estero e per ascoltare le loro inquietudini, portando la sua esperienza in occasione della sua partecipazione all’Assemblea plenaria del Cgie e alla Continentale. Anche il giovane Giovanni Lombardo ha raccontato la sua prima esperienza fatta alla Plenaria di Roma, dove sono state trattate le tematiche poi presentate nel documento propositivo della Seconda Assemblea plenaria del Cgie: l’informazione, l’identità italiana, l’interculturalità, l’interscambio, l’associazionismo giovanile e la formazione professionale accademica. Lombardo ha, inoltre, sottolineato l’importanza della divulgazione della lingua e cultura italiana. Dalla discussione che è seguita, è scaturito come i giovani italo-venezuelani sentano l’esigenza di un’informazione più concreta, approfondita e obiettiva, in tutti gli ambiti e a tutti i liveli. Tra la comunità giovanile esiste una grande voglia di conoscere il Paese d’origine, di conoscere le opportunità e problematiche presenti nella realtà italiana. Esiste una grande necessità di divulgare le notizie provenienti dall’Italia che, purtroppo, spesso si perdono per strada. D’altra parte è anche importante esortare le nuove generazioni ad informarsi, leggere e cercare le notizie nei vari mezzi di comunicazione, attraverso la televisione (Rai International), giornali italiani, internet, blog, ecc. Si è centrata l’attenzione su due argomenti basilari, quali l’italianità e il coinvolgimento dei giovani a una partecipazione attiva. Come riavvicinare i giovani italiani e discendenti all’italianità? La profonda integrazione della nostra comunità alla vita del Paese che ci ospita ha motivato una completa interculturalità. Purtroppo, negli ultimi anni, l’italianità é andata poco a poco affievolendosi, per cui occorre recuperarla e rinvigorirla. L’insegnamento della lingua italiana è punto di partenza per comprendere la cultura e la storia del nostro Paese. Non si può parlare di italianità se non si parla l’italiano. Per questo è importante promuovere e approfondire l’insegnamento della lingua italiana, con l’avvio di corsi gratuiti in loco o in Italia, attraverso le Regioni, le università italiane e istituzioni varie. Da non trascurare le manifestazioni culturali, con una maggior presenza nel Paese di attività artistiche nelle diverse espressioni (musica, danza, teatro, cinema, ecc.), compiendo uno sforzo affinché queste giungano anche nelle zone interne del Paese e non si fermino nella capitale o in qualche altra città di maggior importanza. Riguardo al coinvolgimento dei giovani, Margiotta ha annunciato l’idea di creare una sua associazione di giovani italo-venezuelani a livello nazionale, che sta portando avanti da un anno, con lo scopo di risvegliare l’interesse dei giovani verso la cultura italiana in tutte le sue espressioni. L’iniziativa è stata accolta ovunque con vivo interesse e nei prossimi mesi si muoveranno i primi passi per la sua concretizzazione. "Noi giovani - spiega il giovane abruzzese - siamo consapevoli dell’esistenza di moltissimi discendenti di italiani che non appartengono a nessuna associazione regionale o sociale; ci sono giovani che rimangono completamente estrenei alla realtà italiana in Venezuela. Per cui si è proposto di stimolare il loro interesse e incrementare la loro partecipazione attraverso un maggior coinvolgimento nelle diverse attività e progetti futuri come, per esempio, la partecipazione alle diverse conferenze che si terranno quest’anno nelle varie città del Venezuela. È compito di ogni giovane interessato a questo scopo di informare il più possibile i loro coetanei e invitarli a partecipare. "I giovani partecipanti alla riunione - prosegue - ritengono che il futuro degli italiani all’estero, in particolare in Venezuela, molto dipende dalle giovani generazioni, dal loro impegno a non perdere la propria identità. Occorre dunque rafforzare i legami di amicizia e promuovere nuove iniziative di agregazione, in modo da favorire gli interscambi culturali ed interpersonali e, soprattutto, facilitare a tutti le opportunità offerte dall’Italia ai giovani connazionali all’estero. Il gruppo di lavoro giovani è grato al Cgie per aver promosso queste iniziative. Ringrazia i consiglieri Ugo Dimartino, Nello Collevecchio (abruzzese) e Michele Coletta, per averci guidati nella buona riuscita di questo incontro".

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore